Domani si terrà il primo SEO Camp a Napoli, organizzato dalla mia azienda la SEO Cube S.r.l., e la platea sarà composta da un mix eterogeneo di professionisti SEO, esperti in web marketing, aspiranti SEO, semplici curiosi che vogliono scoprire cosa sia la SEO e qualche amico già esperto del settore che probabilmente interverrà durante le sessioni.

Inizierò il mio speech, il primo in assoluto quindi abbiate pazienza non sono un esperto comunicatore, parlando di un argomento che da sempre mi gira e rigira nella testa, la percezione della SEO.

Avendo lavorato con centinaia di aziende piccole, medie ed anche multinazionali ho notato che ognuno ha la propria percezione di cosa sia la SEO, di come debbano essere svolte le attività, di cosa abbia priorità più alta e di cosa è invece un’attività del tutto marginale. Il problema è che tutti avevano un ordine di priorità completamente diverso ed è stata veramente dura imporre il mio di ordine, mi sono trovato ogni volta a dover fare una sorta di formazione SEO giornaliera per spiegare il perchè di ogni singola scelta operativa.

Quando si tratta di clienti, la confusione ed i concetti errati sono più che tollerabili, altrimenti non si sarebbero rivolti ad un’azienda SEO, ma la stessa enorme confusione l’ho notata anche tra i vari consulenti SEO che ho avuto modo di conoscere negli anni. Perchè un consulente SEO agisce in un modo avendo delle priorità precise mentre un altro si dedica a tutt’altra cosa? Come mai un consulente si dedica solo ed esclusivamente alla produzione di contenuti mente altri si occupano solo di aspetti strettamente tecnici? Per non parlare poi di quelli che credono che l’unica soluzione sia seppellire un sito web sotto una pioggia di link in entrata.

La mia risposta me la sono data, la SEO non esiste, è come il cucchiaio di The Matrix,  tutti la vedono ma in maniera distorta, distorta dalla propria percezione, dal proprio background di studi, dalle proprie origini.

Nessun consulente, dopo gli studi accademici ha seguito un percorso formativo per poi svolgere il lavoro del SEO, tutti si sono ritrovati a fare questo lavoro perchè hanno “fiutato” la possibilità di specializzarsi in un aspetto della SEO che più è vicino a quello che li rappresenta, a quello che hanno studiato fino a quel punto.

Il consulente SEO può essere un programmatore, come me, un sistemista, un laureato in marketing, uno che ha studiato lettere, un matematico, un sociologo, un PR per le discoteche. Perchè può essere chiunque? Perchè la SEO non è una disciplina ma l’insieme di numerose competenze completamente diverse quindi offre uno spiraglio d’ingresso praticamente a chiunque, più o meno tecnico, più o meno bravo, più o meno etico (si può fare anche spam e funziona).

Lo scenario italiano della SEO è tra quelli più confusionari che abbia mai visto, all’estero c’è una corrente di pensiero quasi comune su cosa sia o meno la SEO ma in Italia tutti i consulenti provano a portare acqua al proprio mulino decantando le proprie tecniche e teorie e contestualmente denigrando quelle degli altri consulenti.
Questo accade perchè ogni consulente conosce solo un pezzo del puzzle della SEO ed ognuno dice che il suo pezzo è quello più importante. C’è chi dice che il testo sia alla base di tutto (lo scribacchino), chi dice che i link siano la cosa più importante in assoluto (lo spammer), chi dice che l’aspetto tecnico sia tutto (il sistemista nerd), chi dice che la ricerca delle parole chiave sia alla base di tutto (il markettaro).

Chi ha ragione tra tutti questi consulenti SEO?

Ho una notizia buona ed una cattiva.
La notizia buona è che hanno tutti ragione!
La notizia cattiva è che hanno tutti torto, nessuno degli aspetti di cui parlano, preso singolarmente ha il benchè minimo valore per portare realmente un sito web ad un successo considerevole e duraturo, tutto porta a miglioramenti, al posizionamento di qualche keyword, ma dovranno accontentarsi dei piccoli risultati ottenuti, quelli che alla fine non interessano al cliente e che contesteranno prima di concludere il rapporto.

Vi domanderete quindi quale personaggio sia in grado gestire un progetto SEO sotto ogni aspetto, beh non è facile, in Italia ne conosco un paio, ma se vi rivolgete ad un’azienda piuttosto che ad un consulente singolo è molto più probabile che un team di professionisti possa ricoprire tutto l’insieme di competenze necessarie per portare un sito web ed un brand serio al successo, senza poi contare il fattore lavoro/uomo e quindi il tempo. 
La necessità di rivolgersi ad un team di lavoro è ovvia, la SEO è diventata troppo complessa, bisogna dedicarsi a fattori OnSite (tecnici, progettuali, sistemistici, keyword research), fattori OffSite (Link, Social Signals, Engagement), ricerche di search marketing, analisi dei competitor, ricerca della necessità degli utenti e tant’altro, tutte attività che un singolo non può gestire per un singolo cliente, figuriamoci per un “parco clienti”.

Quali sono le competenze che un SEO dovrebbe avere?

Ho scritto un piccolo elenco di competenze che ogni SEO dovrebbe avere per poter gestire un progetto decentemente , sono le mie di competenze e quindi sicuramente non saranno tutte, ne mancheranno tante che sfortunatamente non mi appartengono ancora.

Keywords

  • Keyword research
  • Keyword research da competitor
  • Keyword difficulty
  • KEI
  • Strategie Long Tail
  • Keyword Intent research

Copywriting

  • SEO Copy post Panda
  • SEO Copy Semantico
  • SEO Copy con Rich Snippets
  • Produce Spinned Articles

Ottimizzazione Pagina/Sito

  • Sezione Head
  • Title e Description
  • Tag H
  • Tag semantici
  • Breadcrumbs
  • Navigazione
  • Tag HTML5
  • Javascript
  • Above the fold
  • Internal linking
  • CDN
  • Cache
  • OPCodes
  • Menu, Sidebars e Footer links
  • Internal linking

Ottimizzazione URL

  • URL Rewrite
  • URL Migration
  • Canonical
  • NOINDEX
  • NOFOLLOW
  • Rimozione duplicati

CMS

  • Utilizzo Joomla
  • Utilizzo WordPress
  • Utilizzo Prestashop
  • Utilizzo Magento
  • Ottimizzazione Joomla
  • Ottimizzazione WordPress
  • Ottimizzazione Prestashop
  • Ottimizzazione Magento

Conoscenze tecniche

  • HTML
  • HTML 5
  • CSS
  • PHP ed altri linguaggi
  • Javascript
  • JQuery
  • JSON
  • XML
  • Serialization
  • Redirects
  • APACHE
  • IIS
  • LINUX Server
  • Protocolli di rete
  • Browsers e compatibilità

Link Building

  • Public Relations
  • Backlink Profile Analysis
  • Link campaign setup
  • Link Partner Research
  • Link Partner evaluation
  • Domain Metrics Analysis
  • Anchor Text Strategies
  • Bad links identification
  • Bad links removal
  • Google WMT reconsideration
  • Link baiting
  • Link earning
  • Link monitoring
  • Content/anchor evaluation
  • Co-citation
  • Co-occurrences with branded links
  • Submission softwares
  • Youtube Links
  • Link Graph/Social Graph balancing

Social for SEO

  • Social Signals generation
  • Social Route Monitoring
  • Google+ Ripples
  • Blog/Forum commenting/presence
  • Link Graph/Engagement Graph balancing
  • Google Alerts
  • Social CRM
  • Bit.ly

SEO Semantica

  • Knowledge Graph
  • Social Graph
  • Engagement Graph
  • Link Graph
  • Bilanciare la presenza sui vari Graph
  • Vocabolari semantici
  • Linguaggi semantici
  • Ontologies
  • RDFa Triples
  • Rich Snippets
  • Tool Analisi Semantica
  • Freebase

SEO Tools

  • Search Metrics
  • Moz
  • aHrefs
  • Majestic SEO
  • Raven Tools
  • LinkBird
  • HootSuite
  • Sproutsocial

Facendo il consulente SEO da quasi 8 anni ho dovuto imparare molte cose strada facendo per non essere inadeguato ma la scelta finale è stata quella di mettere su un Team SEO di professionisti in grado di curare il sito del cliente a 360°, Google è un colosso ed ha migliaia di programmatori che ogni giorno migliorano i propri algoritmi, crediamo veramente di riuscire a fregarli con un piccolo Team? Beh sarebbe da presuntuosi, ma si possono ottenere degli ottimi risultati, ed un consulente da solo può farcela? Beh non pensatelo proprio, oggi la SEO è meravigliosamente complessa, i solisti non bastano ci vuole un’orchestra bella seria.

Direi che l’era del consulente SEO tuttofare sia decisamente passata, Google è diventato qualcosa di mastodontico, una fortezza da espugnare con una squadra agguerrita 🙂

walking dead seo