Ciao a tutti,

domani sarà una giornata durissima, sveglia alle 4.30, partenza per Rimini alle 5.30 per arrivare entro le 12.30, giusto il tempo di una doccia in albergo e si scappa al BeWizard 2015 per le sessioni del pomeriggio dove avrò uno speech alle 17.30 , 13 ore di stress di fila per parlare 30 minuti di tecniche sicure di link building… Se sarò ancora in piedi ovviamente…

Da anni mi chiedono di partecipare a congressi sulla SEO e mi sono sempre rifiutato, il mio lavoro è per i clienti, è portare siti web ad ottenere risultati che non avevano nemmeno immaginato prima, queste sono le cose che mi danno soddisfazione, non fare il maestrino davanti ad un gruppo di persone ma il caro Fabio Sutto (dell’organizzazione BeWizard) mi ha detto che all’evento non ci saranno degli sprovveduti ma persone che ci vivono di SEO, persone che lavorano nel webmarketing e che sono li per ascoltare punti di vista nuovi, opinioni, magari per carpire qualche nuova idea da esperienze diverse di colleghi disposti a raccontarle.

Bene al BeWizard farò proprio questo, parlerò di una tecnica di Link Building singolare, più che una tecnica è una visione, una mia idea di come Google guardi i siti web e tutto quello che gli gira intorno. Chi mi conosce sa bene che non parlo mai di cose che non ho prima provato, riprovato ed essermi assicurato che funzionino, il mio approccio è empirico, una teoria rimane una favoletta se non ho i dati in mano da far vedere.

Voglio rendervi partecipi di come io valuti se una tecnica SEO funzioni o meno:

  1. Elaboro la mia teoria, simulo mentalmente i processi per capire se sia fattibile o meno e se i motori di ricerca lavorino in modo compatibile con il mio pensiero
  2. Se ritengo che la teoria sia applicabile anche praticamente sul campo inizio a sperimentare
  3. Se ottengo risultati non mi faccio prendere dall’entusiasmo, nella SEO funziona anche scrivere un testo “fortunato”
  4. Valuto l’entità del risultato per capire quale peso dare alla nuova teoria. Ho ottenuto un risultato serio? Allora ha senso. Ho posizionato keyword con poca competizione? Scarto la teoria.
  5. Riprovo a replicare per almeno 4 o 5 volte l’operato e se i risultati arrivano sempre allora e solo allora per me la tecnica è valida.

Nello stesso modo è nata una mia tecnica sulla link building, una tecnica che uso da un paio d’anni e che mi ha fatto ottenere risultati incredibili per clienti veramente molto importanti, basti pensare che per un grande editore abbiamo portato un nuovo canale tematico a rappresentare il 7% del traffico totale del sito in meno di un anno.

La mia tecnica non è una tecnica di link building, io la reputo una tecnica di Trust Building perchè non punto ad una parola chiave ma a fare in modo che Google creda nel vostro sito web.
Il successo della mia azienda negli ultimi anni è fortemente legata al metodo con cui affrontiamo le campagne SEO per i nostri clienti ed un po’ mi dispiace svelare la nostra metodologia ma fa nulla, da lunedi si parte ad elaborare qualche nuova teoria made in SEOCube.

Vi anticipo i fattori in gioco in questa mia metodologia di lavoro:

  1. Semantic Web (Affrontato in modo pragmatico, è l’unico che abbia senso)
  2. Segnali Sociali (Cosa sono, come si generano, a cosa servono)
  3. Qualità della Link Building (Solite cose ma con una mia novità)
  4. Importanza del coinvolgimento degli utenti (Perchè è importante e cosa dimostra)
  5. Equilibrio tra tutti i fattori (Come trovarlo e mantenerlo in una campagna di Trust Building)

Ora però mi pongo un problema 🙂
Io arriverò stanchissimo al mio speech e chi deve ascoltare sarà all’ultimo speech dell’ultimo giorno del BeWizard, secondo voi dovrò portare un caffè a tutti per farmi ascoltare? 🙂

A domani e fatemi un in bocca al lupo per la mia prima esperienza davanti a più di 100 persone… PAURA!!!