Ancora oggi mi arrivano richieste di preventivo SEO per posizionare un insieme di parole chiave su Google, una situazione imbarazzante da gestire perchè, se da una parte si può essere tentati dall’idea di assecondare la richiesta del cliente, dal punto di vista etico sarebbe una presa per i fondelli perchè il successo di un sito web non può reggersi su una manciata di keyword.

Questo approccio era sbagliato 5 anni fa e lo è maggiormente oggi ma la stragrande maggioranza dei clienti continua a fare richieste del genere e la stragrande maggioranza dei SEO italiani vendono ancora il posizionamento per parole chiave “a tanto al kilo”, addirittura con tanto di premio se la keyword sale in top 5.

Il mercato SEO Italiano è fortemente condizionato dai modelli proposti dalle SEO Agency che hanno iniziato per prime, le agenzie storiche che vendevano, e vendono ancora, liste di parole chiave da posizionare in top 10 e che fanno vendere i propri servizi da consulenti commerciali tradizionali che di SEO sanno solo quello che serve per venderla.

Quando ho iniziato a fare questo lavoro ho seguito anch’io per anni questa linea, era l’unica che conoscessi, ma poi, con l’esperienza, ho potuto notare che nonostante portassi praticamente qualsiasi keyword in top3 di Google, dopo un po’ il rendimento dei siti web non mi soddisfaceva, il risultato lo reputavo mediocre e soprattutto instabile.

Come si posiziona una keyword su Google

Per capire perchè l’approccio a keyword sia sbagliato basta analizzare il “da farsi” per posizionare una singola parola chiave, il tempo necessario ed il ritorno di investimento in caso di successo.

  1. Ottimizzare Titolo e Description della pagina utilizzando la keyword
  2. Ottimizzare il testo della pagina, in alcuni casi riscrivendolo
  3. Collocare la pagina nel giusto contesto/categoria
  4. Linkare contenuti interni correlati
  5. Se i contenuti correlati mancano vanno creati da zero
  6. Creare articoli che parino delle vostre pagine (citazioni e/o menzioni) da diffondere su siti web a tema
  7. Ottenere link in entrata verso la pagina specifica
  8. Monitorare il rendimento
  9. Lavorare intorno alla pagina con tutte le attività elencate finchè non si sale
  10. Utilizzare i social network per amplificare l’engagement intorno alla pagina

Ora moltiplicate tutto per una ventina di parole chiave svolgendo ovviamente il lavoro costantemente su tutte le 20 keyword.

Bene, ora supponiamo che siate saliti con le 20 parole chiave importanti e fatevi queste domande:

  1. Quanto durerà? Google cambia e non solo il suo comportamente riguardo lo spam ed i link in entrata.
  2. Sto guadagnando più di quanto ho speso per arrivare fin qui?
  3. Qual’è la prospettiva di crescita del sito se si procede per forza con lo stesso metodo?

Io non sarei incoraggiato dalle risposte che potrei dare a me stesso e credo che nessuna persona ragionevole e lungimirante possa esserlo del tutto.

Il mio approccio di posizionamento a pagine (URL)

Nel tempo ho cambiato modalità operativa concentrando il mio lavoro intorno a pagine specifiche dei siti web provando a massimizzarne il rendimento a 360°, dal posizionamento di keyword importanti (se conveniente), di keyword di long tail ed all’ottimizzazione del layout e delle conversioni.

Migliorare il rendimento di una pagina, anche per quanto riguarda la User Experience, da la possibilità al cliente di monetizzare più rapidamente e giustificare i propri investimenti in SEO.

Questo approccio lo porto avanti da anni, da quando mi fu chiesto di lanciare un sito web inglese in Italia concentrandomi su keyword specifiche tra cui anche la keyword “casa” ed “appartamenti”.
Dissi al cliente (straniero) che in Italia quelle keyword erano praticamente inutili perchè non generavano conversioni ed estremamente sconvenienti in termini di investimento ma il cliente mi sfidò dicendo che mi stavo tirando indietro, motivo per cui le portai entrambe al 1 posto su Google.

Risultato? Le keyword erano inutili come previsto, faceva traffico completamente inutile ed il cliente, temendo che gli potessi sparare un bel “i told you”, scomparve (con le ultime 2 fatture da pagare).

Da allora, quando possibile, provo a convincere il cliente del fatto che l’approccio migliore sia quello di portare la gente interessata ai suoi prodotti sulla pagina giusta del suo sito e vendere prodotti, alla fine il posizionamento va fatto per ottenere un risultato ed il risultato, nel business online, non è una posizione su Google ma la vendita.

Posizionamento Keyword Vs Posizionamento Pagine

La sfida tra Keyword e Pagine, per come la vedo io non dovrebbe esistere ma è innegabile che molti lavorino intorno alla parola chiave, provino a tematizzare una pagina per una singola parola chiave, creino decine e decine di altri contenuti per convincere Google che siamo forti su una keyword. Ora poco cambia se invece di una keyword si lavora su un piccolo set di varianti, il succo è quello e l’approccio è keyword centric e non mi convince.

Le pagine invece sono “il prodotto del cliente” , articolo di testo o pentola a pressione in vendita che sia, ed il compito del SEO è quello di studiare una strategia vincente per portare tutte le persone interessate al “prodotto” proprio su quella pagina. Gran parte del lavoro da svolgere è di keyword research ma soprattutto quello di intercettare tutte le possibili keyword che utilizzerebbero gli utenti che hanno determinate intenzioni.
Capire, scoprire, acquistare, imparare, lavorare, vendere ecc…

Il mio approccio mi permette di entrare maggiormente in sintonia con il cliente ed i suoi prodotti per capire a chi possano servire e quando un ipotetico utente possa sentirsi soddisfatto di aver trovato proprio “quella pagina” a seguito di una specifica ricerca.

Posizionamento per argomenti e concetti

Lasciando per un istante da parte il posizionamento di pagine per keyword specifiche, vi invito a guardare un sito web nella sua interezza, come lo definireste? Cosa fa quel sito? Qual’è il suo scopo? A chi si rivolge? In che modo interagisce con gli utenti? Quanto è gradito dagli utenti? Qual’è il rendimento dell’interfaccia del sito? State ancora pensando alle keyword? Mmm…. Se vi concentrate un po capirete che c’è qualcosa di molto grande alle spalle che va costruito mettendo le mani in tanti vasetti pieni di ingredienti… Ve ne parlerò a breve….