Ultimamente su Facebook, molti dei miei contatti, hanno postato immagini delle visite di siti web che hanno subito un restyle grafico senza un’adeguata migrazione SEO.
Situazioni catastrofiche dove siti web in salute hanno avuto un calo delle visite del 70-80%, una vera follia ma che accade regolarmente quando ci si affida a Web Agency che non hanno alcuna esperienza SEO.

In questo breve articolo vorrei elencarvi le 5 regole fondamentali da rispettare quando vi accingete a programmare il restyle per un sito web indicizzato e ben posizionato su Google.

Analizzate la storia del sito web

Ogni sito web, nel tempo, ha avuto uno o più restyle grafici e spesso, contestualmente, vengono fatte alcune migliorie alla struttura di navigazione o agli indirizzi (URL) delle pagine.
Se le migrazioni precedenti sono state fatte con criterio allora è molto probabile che nel file .HTACCESS sul server troverete già una sfilza di regole di rewrite di tutte le migrazioni precedenti.
Salvate il file htaccess perchè tutte le vecchie regole di rewrite dovranno essere gestite adeguatamente e/o riscritte, non potete semplicemente eliminarle tutte.

Il perchè è semplice da capire, il sito web negli anni ha ricevuto link da altri siti web sui vecchi indirizzi, se non gestite i redirect 301 state praticamente buttando via tutti i link ricevuti in anni ed anni di presenza online.

Migliorate la struttura di navigazione

Spesso un restyle non ha come unico scopo una grafica più gradevole e moderna, nella maggior parte dei casi è richiesta una revisione totale della struttura di navigazione perchè il sito, nel tempo, è cresciuto, è diventato più autorevole ma ha una struttura di navigazione (menù e categorie) ormai inadeguata per la quantità di contenuti prodotti negli anni.

E’ di vitale importanza fare un mapping di tutte le vecchie categorie che scompariranno decidendo quale sarà la nuova categoria su cui dovrà essere fatto un redirect 301. In molti casi, chi si occupa della migrazione, farà un redirect 301 verso la HomePage del sito, nulla di più sbagliato e vi spiego perchè.

Nel tempo le categorie del vostro sito web hanno ricevuto link in entrata, tutti link provenienti da pagine tematiche, pagine che parlano dello stesso argomento di cui parlava la vostra vecchia categoria. Tutti i link in entrata, oltre a portare link juice alle categorie, hanno anche fatto capire a Google il tema principale/argomento da loro trattato.

Fare un redirect 301 verso la HomePage è una scorciatoia veloce ma errata perchè è come se dicessimo a Google che abbiamo abbandonato l’argomento per cui ci hanno linkato. La cosa giusta da fare è invece indirizzare le vecchie categorie verso la nuova versione, magari più generica ma trattante lo stesso argomento per cui siamo stati linkati in passato.

Salvaguardare i contenuti migliori del sito

Prima di fare una migrazione è fondamentale salvaguardare il traffico delle sezioni/articoli che stanno portando maggior traffico al sito da motori di ricerca. Dobbiamo capire come il vecchio sito è riuscito a dare valore, con la struttura di linking interna, a questi determinati contenuti e fare in modo che il nuovo sito li valorizzi allo stesso modo.

Un restyle totale del sito prevede molti cambiamente e spesso le Top Pages non vengono più linkate/valorizzate in modo da far capire a Google che per noi sono importanti. Utilizzate uno strumento, come il mio SEOZoom :), per capire quali siano queste pagine e quale sia il loro contributo in termini di traffico al sito web.

Successivamente utilizzate uno spider come ad esempio Screaming Frog per capire da quali pagine del sito vengono linkate. Fate in modo che il nuovo sito web le valorizzi allo stesso modo, o anche di più, del vecchio sito.

I piccoli dettagli sono importanti

Se il vostro sito web, nel tempo, è migliorato, ha ottenuto risultati soddisfacenti è perchè lo avete migliorato adeguatamente nel tempo. Magari avete gestito perfettamente gli attributi ALT delle immagini, avete curato scrupolosamente i meta TITLE e Description per ogni pagina del sito, fino a raggiungere un buon livello di ottimizzazione SEO e conseguente posizionamento.

Quasi sempre, quando si fa un restyle di un sito web, tutte queste piccole attenzioni che avete avuto per il sito vengono cancellate con un colpo di spugna della Web Agency che è e sarà sempre meno scrupolosa di quanto non lo siate stati voi negli anni.

Assicuratevi, prima di andare OnLine, che tutte le vostre migliorie siano ancora presenti nel nuovo sito. Anche in questo caso vi viene in aiuto Screaming Frog. Lanciate una scansione sul vecchio sito e successivamente su quello che state per pubblicare e verificate che Title, Description, ALT e linking interna siano uguali o migliorati.

Verificate la correttezza dei redirect 301

Sempre utilizzando Screaming Frog, lanciate una scansione sul sito vecchio (quello che avete ancora online), salvate i risultati della scansione su File.

Con un editor di testo evoluto (perchè spesso il file diventa enorme) come UltraEdit, fate un replace nel testo cambiando il nome del sito web in modo che punti al server di sviluppo dove risiede la nuova versione.

Esempio: Se il vostro sito online si chiama www.pippo.it , scansionatelo con Screaming Frog, salvate il file, editatelo con UltraEdit e sostituite www.pippo.it con dev.pippo.it (indirizzo del sito web che poi pubblicherete).

Caricate il file modificato in Screaming Frog e lanciate il respidering, in questo modo Screaming Frog si comporterà come lo spider di Google, navigherà tutte le pagine web che conosce del vecchio sito.

In questo modo potrete vedere, ancor prima di andare OnLine, se qualche Redirect 301 è stato fatto male e se vengono generati errori 404.

 

Una migrazione SEO dovrebbe sempre avere come scopo quello di migliorare il rendimento di un sito web ma quasi sempre è la causa di un crollo enorme in termini di visite organiche.

Vi mostro la mia ultima migrazione SEO, una migrazione estremamente complicata che mi ha tenuto in uno stato d’ansia per almeno due mesi, ma la cura del dettaglio ed il grande carico di responsabilità, mi hanno spinto ad essere quasi maniacale nel gestire ogni singolo aspetto.

Migrazione SEO

Si tratta di nicchia molto famoso e con un traffico organico molto elevato (per il settore specifico è tra i primi 5 siti italiani),  la paura era tanta ma lavorando bene il sito ha praticamente raddoppiato il traffico organico.

Come potete vedere dal grafico, da quasi un anno il sito ha iniziato il suo declino perdendo traffico da Google mese dopo mese inesorabilmente, un restyle ed una nuova ottimizzazione SEO erano necessari.

Migrazione SEO aumento visiteIl sito stava perdendo quasi il 10% del traffico a trimestre ma la migrazione bene eseguita gli ha garantito un +62% di traffico rispetto al suo periodo iniziale, quello migliore.

Fate attenzione quando decidete di fare un restyle, siate maniacali, perchè tornare indietro è molto più difficile una volta andati OnLine, le migrazioni sono uno degli aspetti tecnici più complessi della SEO e vanno curate senza tralasciare alcun dettaglio, è peccato gettar via il duro lavoro di anni ed anni.
Utilizzate sempre gli strumenti SEO adeguati per aiutarvi in questo duro lavoro, io non so come avrei potuto mai fare senza il prezioso Screaming Frog ed i dati analitici forniti da SEOZoom.