Ieri abbiamo lanciato la nuova versione di SEOZoom e ne sono veramente entusiasta, difficilmente sono euforico per il lavoro svolto, voglio fare sempre di più ma sono convinto che ad oggi SEOZoom sia diventato il miglior strumento di marketing in assoluto per il mercato italiano, e siamo solo a metà dell’opera! Il progetto è molto ma molto più ampio di quello che abbiamo già realizzato ed ogni giorno lavoreremo per creare nuove funzionalità e migliorare quelle già esistenti.

Voglio farvi una panoramica sulle nuove funzionalità che abbiamo realizzato dall’ultima release.

Root Domain e Sottodomini

Per molto tempo gli utenti ci hanno chiesto: “Ma perchè se scrivo ad esempio panorama.it SEOZoom si aspetta per forza www.panorama.it senza redirettare sul dominio esatto?”
Ho sempre risposto in questo modo : “Abbiate pazienza, è una scelta progettuale di SEOZoom, poi in seguito vi mostrerò la validità della scelta”

Bene, è arrivato il momento 🙂
Io sono un SEO molto scrupoloso ed ho sempre avuto la necessità di analizzare i siti web accuratamente ed avere una visione sia Globale de sito web che una visione dettagliata di tutte le Sezioni/Canali del sito che procurano traffico, motivo per cui, sin dal primo giorno che abbiamo progettato SEOZoom, ho sempre spinto l’idea di tenere separati tutti i sottodomini di un dominio principale per analizzarli singolarmente.
Con la versione uscita ieri si è coronato il mio sogno, quello di avere uno strumento in grado di analizzare sia il root domain per intero che i sottodomini separatamente, ed eccovi la nuova dashboard dei root domains, una funzionalità unica, desiderata, ricercata e finalmente realizzata. E ce l’abbiamo solo noi di SEOZoom, poi magari la copieranno ma chi se ne frega, si sappia che è opera di un team di SEO italiani, che producono strumenti SEO per il modo di lavorare che abbiamo qui nel nostro paese 🙂

Questa è la dashboard intera che mostra il numero di sottodomini, il traffico di ogni sottodominio e l’incidenza sul traffico totale del root domain, ma ve la spiego in dettaglio.

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Prendiamo ad esempio il dominio repubblica.it, scopriamo che ha 938 sottodomini utilizzati per canali diversi e possiamo stimare il totale del traffico per il root domain.
Ma non solo, possiamo anche vedere visivamente, nel grafico a torta, quali siano i sottodomini che portano più traffico ed in che percentuale.

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Subito dopo trovate uno strumento utilissimo, cliccando sul nome del sottodominio potete vedere l’andamento nel tempo e confrontarlo con tutti gli altri sottomini del root domain, utilissimo per gli editori per capire quali canali stiano performando meglio nella propria campagna editoriale.

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Non poteva mancare un’istantanea delle keyword che stanno ottenendo risultati negli ultimi giorni e di quelle che invece sono a rischio perchè stanno andando giù.

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Subito dopo troviamo un estratto delle keyword migliori provenienti da tutti i sottodomini e di quelle che potrebbero essere migliorate con pochissimi sforzi portandole in prima pagina. Cliccando il tasto sotto le tabelle è possibile vederle tutte.

 

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Infine nella pagina abbiamo la lista dei migliori sottodomini con tutti i dettagli e con il peso percentuale che hanno sul traffico totale del root domain.
Cliccando su un sottodominio si aprirà la dashboard appropriata che vi fornirà tutti i dettagli, traffico, keywords, social, competitor e tanto altro.

 

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Nuova Dashboard di dominio

Abbiamo completamente riprogettato la dashboard dei domini per fornirvi ancora più informazioni preziose, vediamole una ad una.
In questa prima parte della dashboard abbiamo mostrato l’andamento nel tempo ed uno studio dell’ultimo anno suddiviso in trimestri per avere un’idea chiara di come stia procedendo il lavoro sul sito web.

 

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Sul grafico abbiamo reso disponibile una funzione, tendenza stagionale, perchè il volume di traffico viene normalmente stimato sul volume di ricerca medio di ogni singola keyword ma, come tutti i marketer sanno, una keyword, durante l’anno, non garantisce un volume di ricerca costante.
Vi faccio un esempio, il dolce “pastiera” ha il suo picco di visite nel periodo di Pasqua e Natale ma per il resto dell’anno i volumi di ricerca crollano drasticamente. Stimare il traffico sul volume medio è un metodo attendibile ma in settori particolari come il Food, Vacanze, Sci, e tanti altri, la stagionalità ha un impatto incredibili sul traffico del sito web.
Abbiamo quindi ricreato le metriche sul traffico anche tenendo presente i cali e gli aumenti di volume di ricerca stagionali di ogni singola keyword di ricerca per fornire una visione più realistica dell’andamento del traffico di un sito web. Oltretutto questa funzionalità eviterà allarmismo per i vostri clienti.
Quante volte vi è capitato di sentirvi dire: “Siamo crollati!!!” e gli avete risposto, “Non preoccuparti è un calo stagionale”?

 

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Nello stesso pannello abbiamo fornito un’ulteriore visualizzazione, quella che riguarda il numero di keyword e la loro distribuzione nelle posizioni di Google.
A cosa serve? Semplice, a capire se iniziate a piacere di più a Google. Se il numero di keyword nelle prime posizioni aumenta drasticamente è un segnale che state lavorando bene.

 

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Infine abbiamo aggiunto anche una previsione di traffico per i prossimi 12 mesi, funzionalità unica di SEOZoom che non ha nessun altro tool esistente 🙂
Questa idea è nata dalla nostra esperienza nel settore editoriale, quando si lavora per produrre impression è fondamentale fare stime di crescita del traffico per pianificare le azioni di marketing del nuovo anno.
Il nostro strumento, grazie ad un sistema di inferenza statistica, proietta il posizionamento attuale sui prossimi 12 mesi fornendovi una ipotetica curva di crescita o di calo.
La previsione è attendibile al 100% se il sito web, per un anno non cambierà mai il suo posizionamento. E’ ovvio che questo sia impossibile ma almeno sapete cosa potete aspettarvi se riuscite a mantenere il posizionamento e soprattutto sapete qual’è il minimo risultato che otterrete se invece migliorate il posizionamento del sito.

 

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Social Network

Nella sezione social abbiamo realizzato un nuovo strumento di analisi che vi permetteranno di capire due cose fondamentali:

  1. Quali sono gli argomenti più trattati nella campagna social di un sito web
  2. Quali sono, invece, gli argomenti della campagna che hanno generato più engagement

Il tutto è stato reso semplice da usare con una visualizzazione a Tag Cloud, basta cliccare sul termine per approfondire e scoprire quali siano i contenuti.

 

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Se ad esempio scegliamo di analizzare solo il social network Facebook, abbiamo la possibilità di effettuare lo stesso tipo di analisi solo in quel contesto.
Possiamo scoprire cosa viene pubblicato maggiormente su Facebook da un sito web ma soprattutto cosa funziona meglio.
Per ogni contenuto è possibile anche vedere come sia cresciuto nel tempo sul social network selezionato grazie al grafico dell’andamento.

 

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I tuoi competitor

Nei tuoi progetti, nella sezione competitor, hai la possibilità di tenerli tutti sotto controllo giorno per giorno e vedere come si stanno muovendo su Google.
La colonna andamento è fondamentale perchè a colpo d’occhio ti fa capire se il trend del sito è in salita o discesa e quindi se c’è da preoccuparsi o stare sereni 🙂

 

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Questa visualizzazione a “bolle” ci fornisce “il colpo d’occhio” per capire subito dove vada a collocarsi ogni singolo competitor. Anche se la lettura sembra complicata, non lo è affatto, vi spiego.

  1. Una bolla, più è in alto ed è grande, più è grande il suo traffico
  2. Una bolla, più è a destra, più sono le parole chiave di ricerca per cui è posizionato il sito

Il grafico da molte informazioni, ad esempio in questo potete notare che l’ultimo sito sulla destra, pur essendo presente su tantissime keyword ha un volume di ricerca più basso degli altri. Detto in parole povere ha fatto posizionamento di long tail.

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L’immagine che segue la chiamo “Testa a Testa” e serve a confrontare il vostro sito web con tutti i vostri competitor mettendo in verde il winner ed in arancione il loser.
In questo modo potete vedere subito quali sono i competitor più forti e quelli più deboli di voi.
Un elemento importante di questa visualizzazione è la “barretta gialla” che indica il livello di competizione del sito web.
Nell’immagine, il primo competitor, compete sul 93% delle nostre keyword quindi è quello più insidioso perchè può sottrarci traffico.

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Quanto interessano le vostre keyword ai competitor?

E’ sempice scoprirlo, abbiamo la possibilità di vedere, per ogni keyword, chi dei vostri competitor sta investendo in Pay Per Click e soprattutto abbiamo anche la possibilità di vedere i loro annunci per capire “l’intenzione” della loro campagna di visibilità.

 

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Il potenziale delle vostre pagine web

Molti si soffermano solo alle Vanity Keyword ma sapete che la maggior parte del traffico viene fornito dalle centinaia di ricerche simili?
Sin dalla prima release di SEOZoom abbiamo creato una sezione pagine, un’idea mia perchè nelle mie campagne SEO non ho mai lavorato per singola Keyword, è sempre stato un investimento a perdere, idea che sfortunatamente è piaciuta anche ad altri e ce l’hanno scopiazzata ma vi assicuro che la nostra gestione è di gran lunga migliore perchè progettata sin dall’inizio e fornisce molte più informazioni utili ed operative.
Nello specifico, nella nostra sezione pagine c’è una differenziazione tra pagine principali e pagine con potenziale.

  1. Le pagine principali sono quelle che stanno ottenendo già buoni risultati
  2. Le pagine potenziali sono quelle che, con un minimo di lavoro editoriale, potrebbero aumentare facilmente di traffico

Esattamente il metodo di lavoro che amo. Tutti producono contenuti ma pochi sanno come fare per valorizzarli e fare più traffico.
Bene la soluzione è in questo tool.

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Il plus del nostro Tool è nella concezione.
Diciamo di aver capito che una determinata pagina web ha del potenziale inespresso, cosa dobbiamo fare?
Semplice basta cliccare il tasto “Analizza keyword nella pagina” e SEOZoom scarica la vostra pagina web, ne analizza il testo e vi dice cosa avete trascurato.
Tutto quello che dovrete fare è modificare il testo della vostra pagina, dove possibile senza spammare, ed otterrete risultati.

 

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Consigli SEO

Ogni giorno, SEOZoom analizza il vostro sito web scaricando un numero di pagine (a seconda del vostro piano) ed individuando tutti gli  errori SEO OnPage.
Molti utenti mi hanno contattato ringraziandomi perchè SEOZoom ha rilevato i problemi prima che “se ne accorgesse Google” salvandogli il posizionamento.

 

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PageSpeed Desktop e Mobile

Le performance dei siti web sappiamo bene che sono un segnale di qualità per Google e quindi era impensabile trascurare questo aspetto.
Lo strumento vi segnala tutti i problemi del sito che andrebbero risolti per migliorarne le performance ma il plus è nella linea temporale perchè SEOZoom effettua test di velocità ad intervalli regolari, non è necessario che lanciate voi il tool, quini è possibile capire se un calo di performance in un determinato momento ha potuto causare un calo di traffico al sito.

 

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Competizione ed opportunità

Lo strumento Dominio VS Dominio è fondamentale per confrontarci in modo diretto con uno o più competitor e quello di SEOZoom, essendo progettato da SEO che lavorano ogni gioro per posizionare siti web, ha decisamente dei plus rispetto a quelli prodotti dai nostri competitor, ve ne parlo subito.

La prima parte dell’analisi è comparativa e mostra l’andamento dei due siti web, la distribuzione delle keyword in SERP e le differenze di volume di ricerca.

 

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Nella seconda parte dell’analisi i dati si fanno più interessanti per “agire”.

Nel Tab “testa a testa” vengono mostrate tutte le keyword del primo sito web (il nostro) che possono essere insidiate dal secondo sito web perchè è in competizione nelle SERP

 

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Nel Tab “Opportunità” troviamo invece il dato più interessante per passare all’azione, ossia le keyword del nostro competitor, dove sta facendo traffico, e noi non siamo presenti.
Cosa fare? Semplice, iniziamo a creare i contenuti mancanti e diamo il via all’attacco 🙂

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Strumenti per Copywriter

Il lavoro del copywriter è importante quando la generazione del traffico di ricerca ce l’aspettiamo dalla pubblicazione costante di contenuti sul nostro sito web. Lavorando molto nel settore editoriale ho capito che il problema principale non è insegnare ai Copy come scrivere in ottica SEO ma fornirgli strumenti per acquisire velocemente informazioni su un argomento sconosciuto.
La maggiore perdita di tempo per un copywriter è studiare l’argomento per poi scriverne un articolo, motivo per cui abbiamo realizzato uno strumento unico, il nostro assistente editoriale.

Se ad esempio, un copy deve scrivere un articolo sul “mal di testa”, gli basterà inserire la keyword nello strumento ed ottenere una serie di informazioni come le vedete nell’immagine che segue:

Il nostro tool individua ARGOMENTI e per ogni argomento estrapola le FRASI SALIENTI che aiutano a comprendere velocemente l’argomento e gli argomenti correlati.
Cliccando su una frase è possibile aggiungerla alle NOTE dell’assistente ed utilizzarle nella fase finale di scrittura dell’articolo come linea guida.

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Una volta terminata la fase di apprendimento dell’argomento si passa alla fase di approfondimento e SEOZoom ti mostra tutte le keyword correlate organizzandole in un grafico a cellule per raggruppare gli argomenti che potresti scegliere di utilizzare o meno.
Potrai utilizzare i filtri per scegliere solo il sottinsieme che ti interessa ed aggiungere anche queste informazioni alle NOTE dell’assistente editoriale per utilizzarle in fase di scrittura.

 

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Nella terza fase SEOZoom analizza tutti i competitor che sono già ben posizionati per la parola chiave che hai scelto ed individua gli APPROFONDIMENTI più interessanti. Per approfondimenti intendiamo altri argomenti, trattati in articoli separati, che vengono linkati dagli articoli dei tuoi competitor.
In questo modo puoi sapere che se scrivi un articolo sul “mal di testa” sarebbe opportuno crearne uno anche su “emicrania” e linkarlo.
Molti SEO utilizzano queste tecniche, io in primis da anni, quindi perchè non offrire la possibilità al copywriter di farsi il lavoro da solo? Non ci vuole mica un SEO per questo tipo di lavori? 🙂

 

 

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Ed ora scriviamo!
Nell’ultima fase avrete a disposizione tutti i dati raccolti, sulla sinistra, ed un editor HTML sulla destra.
Cliccando sugli elementi a sinistra li inserirete automaticamente nel testo creando una prima bozza di articolo su cui potrete lavorare.
Il risultato sarà un articolo con <h1>, <h2>,<h3> strategici ed argomenti rilevanti trattati dai vostri competitor.

27-scrittura-articoloKeyword Research Intelligente

Quando gli utenti effettuano una ricerca su Google non lo fanno mai allo stesso modo, anche se di fondo, l’intenzione di ricerca può essere praticamente la stessa. Se noi forniamo una soluzione o un prodotto a chi ha quella determinata intenzione di ricerca non possiamo scegliere solo una o due parole chiave, dobbiamo valutarle tutte.
Il nostro strumento ha un algoritmo molto complesso che ci permette di individuare il Search Intent di una chiave di ricerca proponendoci gruppi di keyword che potrebbero essere prese in considerazione in fase di keyword research.

28-search-intentOgni gruppo di keyword viene mostrato con il volume di ricerca potenziale.
Cliccando su un gruppo viene filtrata la lista delle keyword ed avrete la possibilità di aggiungerle alla vostra strategia.
Il tool fornisce anche una visualizzazione ad albero per mostrarvi la struttura di composizione delle chiavi di ricerca di ogni gruppo. Serve a capire quali sono le keyword “radice” di maggior peso.

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Quali sono le keyword del mio settore?

Chi si occupa di Keyword Research ci amerà per questa funzionalità. Ad ogni nuovo cliente bisogna perdere ore o giorni ad individuare le keyword su cui lavorare.
Generalmente il lavoro manuale andrebbe svolto in questo modo:

  1. Si chiede al cliente, a sommi capi, se ha qualche idea di keyword
  2. Si analizzano singolarmente tutti i competitor per individuare le loro top keyword
  3. Si organizzano le keyword in Excel con i volumi di ricerca per poi filtrarle e definire le priorità
  4. Si sceglie la lista definitiva e si inizia a lavorare

Con SEOZoom basta inserire il sito di un competitor forte ed è fatta. Vengono trovate tutte le sue keyword migliori ma non solo, anche quelle migliori di tutti i competitor del sito inserito.
Tutte già ordinate per volume di ricerca e per difficoltà di posizionamento e valore CPC, pochi secondi e puoi esportare il tuo piano di posizionamento.

 

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Queste sono solo alcune delle nuove funzionalità che abbiamo realizzato, chi utilizza SEOZoom sa benissimo che quello che vi ho mostrato è solo una piccola parte di tutte le funzionalità della Suite.

Spero di esservi stato utilie e, soprattutto, spero che il nuovo SEOZoom vi piaccia e ricordate, SEOZoom è nato anche grazie al supporto delle centinaia di utenti beta tester ed Early Adopter che ogni giorno ci hanno dato il loro supporto segnalando bug o suggerendo miglioramenti, continuate a supportarci perchè ne sta uscendo fuori la Suite che ho sempre desiderato e mai trovato in giro.