Ancora una volta scrivo un post controtendenza con titolo non ottimizzato SEO, ci sarebbe stato bene qualcosa del tipo “come fare visite con il tuo sito web”, ma sarebbe stata una presa per i fondelli perchè questo articolo non vi spiegherà alcun trucco o formula magica per fare visite.

Lo scopo di questo articolo è un altro, quello di aiutarvi a fare chiarezza sui servizi disponibili per poter portare visite al vostro sito web, non è detto che la soluzione sia solo ed esclusivamente la SEO, almeno per quello che intendo io per SEO.

La causa principale della confusione sulla SEO

Il consulente SEO difficilmente ha le competenze giuste per poter soddisfare qualsiasi richiesta del cliente quindi proverà sempre a vendervi ciò che sa fare indipendentemente dal fatto che sia o meno quello di cui avete realmente bisogno. Qualsiasi cosa vi proporrà ve la venderà come SEO contribuendo alla generazione di confusione che tanto si nota in giro riguardo la nostra professione.

Iniziamo con l’eliminare il primo grande dubbio di tutti i clienti che si rivolgono al consulente SEO.

Cos’è la SEO?

La SEO non è altro che l’ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca. Ottimizzare un sito web significa fare in modo che i motori di ricerca riescano a leggerne bene i contenuti, senza difficoltà e con estrema chiarezza.

Ma quando si parla di ottimizzare qualcosa, qualsiasi sia il settore in cui operiamo, c’è un aspetto che non è quasi mai chiaro a nessuno. Quando si ottimizza qualcosa lo si fa per ottenere un risultato specifico.

Quando, ad esempio, si ottimizza la centralina di un’automobile l’intervento è mirato ad ottenere qualcosa di specifico, se vogliamo un’auto scattante ottimizzeremo la centralina per avere delle marce corte che salgano velocemente di giri. Se invece vogliamo un’automobile veloce la centralina sarà ottimizzata per avere delle marce più lunghe.

Lo stesso concetto vale per la SEO, un sito web va ottimizzato a seconda degli obiettivi che desideriamo raggiungere ma udite udite, gli obiettivi non fanno assolutamente parte del lavoro del SEO, quelli vanno definiti da un’altra figura professionale un esperto SEM.

Cos’è il SEM?

Il SEM è il Search Engine Marketing ossia qualsiasi attività mirata a fare marketing sfruttando i motori di ricerca. Senza entrare troppo nell’argomento, vi basti sapere che un esperto SEM è la figura professionale che dovrebbe essere in grado di capire in che direzione puntare la propria strategia di posizionamento, quali parole chiave scegliere, quali scartare  e sopratutto essere in grado di aiutare il cliente ad evitare di lavorare per parole chiave, anche molto ricercate, ma che non garantiscano un tasso di conversione adeguato (che non facciano vendere).

Spesso il SEO vende implicitamente anche il servizio SEM anche se non ha l’esperienza adeguata ed il tutto si traduce, nel migliore dei casi, in un buono, ma del tutto inutile, posizionamento sui motori di ricerca.

Spesso e volentieri il consulente SEO fa credere al cliente che l’attività SEM sia un tutt’uno con la SEO creando ancora una volta confusione, ricordate che la SEO è solo ottimizzazione del sito web.

Altra confusione riguarda il posizionamento sui motori di ricderca, anch’esso venduto come SEO impropriamente.

Cos’è il posizionamento?

Il posizionamento è un lavoro complesso composto da varie attività che vanno svolte sia sul sito web che fuori dal sito con attività di link building e social media marketing.

Quando un cliente telefona al SEO quasi sempre esordisce così:
“Salve vorrei fare SEO per il mio sito web, mi interessa il posizionamento di N parole chiave”..

La stragrande maggioranza dei SEO non spiega al cliente che ci sta chiedendo qualcosa del tipo:
“Salve signor meccanico, dovrebbe riparare la mia automobile e deve garantirmi che sarò in grado di superare 10 Alfa Romeo Giulietta e 24 Audi A3”

Il SEO non spiega al cliente che ci sta chiedendo qualcosa di anomalo e si limita a vendergli il servizio a qualche centinaio di euro al mese ed il gioco è fatto, non importa cosa gli stia vendendo. Questo approccio mi infastidisce molto perchè rende ridicolo un lavoro complesso e serio e soprattutto mette in difficoltà i professionisti seri quando presentano preventivi 5 volte più alti ma decisamente sensati e corretti.

Per fare posizionamento sui motori di ricerca un’azienda deve mettere in gioco:

  • Consulente SEM per individuare le parole chiave
  • Consulente SEO per analizzare ed ottimizzare il sito web
  • Programmatore se il SEO non conosce i linguaggi di programmazione
  • Copywriter per scrivere articoli ottimizzati da pubblicare online con link
  • Link builder per trovare siti web su cui pubblicare gli articoli ed i link
  • Social Media Expert per generare Social Signals (optional ma a me piace)

A fronte delle poche centinaia di euro chieste dal SEO tuttofare di turno, il cliente avrà grandi difficoltà a capire perchè un’azienda SEO seria chieda cinque, dieci volte di più, questo crea solo confusione e danneggia i professionisti seri, è un po come il ragazzino che vende siti web a 500 euro.

Parlando di posizionamento ho dovuto, per forza di cose, tirare in ballo una delle attività più complesse ed efficienti in assoluto del settore SEO, la Link Building.

Cos’è la link building?

La link building è l’attività più efficiente in assoluto per quanto riguarda il posizionamento di parole chiave specifiche ma richiede grandi risorse economiche e grande esperienza dell’agenzia SEO. Un consulente SEO singolo non può erogare servizi di link building senza ricorrere a tool di pubblicazione link automatizzati che nel 99% dei casi sono Black Hat (SPAM).

Per gestire una campagna di link building sono necessarie più figure professionali, tanto tempo a disposizione ed un budget adeguato per poter condurre le trattative con i proprietari dei siti web che dovrebbero fornirci il link.

Prima di tutto avremo bisogno di un copywriter, una persona che impari l’argomento specifico che c’è dietro le parole chiave che vogliamo posizionare e che scriva articoli a tema che parlino della vostra azienda e di come essa eroghi i servizi o venda i prodotti.

Una volta ottenuti i testi da pubblicare, la palla passa ad un link builder che studierà il settore, individuerà siti a tema (non competitor), li contatterà e proverà a chiudere un accordo per pubblicare l’articolo con il link.

Il link builder non pubblica i link a caso e non utilizza parole chiave a caso ma adotterà una strategia ben precisa tenendo in considerazione parametri come:

  1. Numero di link settimanali (studiando la concorrenza)
  2. Lunghezza del testo
  3. Variazione delle anchor text
  4. Qualità dei siti che offrono il link
  5. Condotta del sito che offre il link
  6. Popolarità del sito che offre il link
  7. Pertinenza dell’articolo con la target page

ed altre decine e decine di parametri vitali per evitare di incorrere in penalizzazioni di Google.

Anche la link building viene venduta superficialmente nel pacchetto completo della SEO.

Data la complessità e le risorse richieste per fare link building, molti SEO che non dispongono dello staff necessario per offrire il servizio e non dispongono delle competenze per poterlo intraprendere, affermano che la Link Building sia dannosa, pericolosa, penalizzante e da evitare assolutamente. Quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba…

Ad oggi la link building è l’unica e sola attività in grado di fare la differenza in settori altamente competitivi anche se alcuni affermano di poter manipolare Google sfruttando la semantica ma ora vi spiego perchè questa affermazione è una falsità.

Perchè Google utilizza la Semantica

Una sola risposta secca e veloce, per evitare ai SEO di manipolare i risultati di ricerca producendo testi ricchi di keyword SPAM e di scarsa qualità, quindi chi afferma di poter manipolare qualcosa dice il falso o si illude realmente di poterlo fare, perchè la semantica viene utilizzata da Google proprio per prevenire manipolazioni.

Con i nuovi algoritmi semantici Google è in grado di analizzare le pagine web ed individuare gli argomenti trattati al loro interno con estrema precisione. In questo modo Google è sicuro che la pagina sia pertinente e che non sia semplice SPAM, tutto qui, a questo serve la semantica per Google.

Molto riduttivo lo ammetto, c’è modo di utilizzare la semantica per capire di cosa parlare nella produzione dei testi e spesso è utile per avere pagine web di qualità ma anche questa volta si sfocia nel campo di un’altra attività quella del SEO Copywriting.

Ancora una volta ecco la confusione, anche la Semantica la si vende come SEO anche se è legata alla scrittura, alla produzione di pagine e testi.

Se si conosce perfettamente l’argomento di cui si scrive non ci sarà alcun bisogno di fare analisi semantiche, tratterete senza volerlo tutte le entity necessarie per convincere Google che conoscete l’argomento.

Spero che tutte queste piccole precisazioni possano fare un minimo di chiarezza su quelle che sono le tante e diverse attività che vanno svolte per la promozione online di un sito web.

Chi vi offre tutti  i servizi ad un prezzo mensile inferiore allo stipendio di un singolo consulente allora vi sta vendendo aria fritta, il nostro lavoro è complesso e per ottenere risultati seri è necessario il supporto di numerosi professionisti ognuno esperto nel proprio settore specifico e soprattutto del tempo di tante persone per seguire scrupolosamente il vostro progetto.

Se avete ulteriori dubbi, domande, perplessità chiedete pure, ho omesso volutamente altri servizi perchè li ritengo marginali o non strettamente correlati alla SEO.