Da tanto tempo si dice che i motori di ricerca sono diventati “semantici”, per tale motivo mi sono inventato un nuovo termine SEOMANTICA, ossia la semantica applicata al SEO. Ma che cosa vorrà mai dire un’affermazione del genere? Per semantica si intende il significato di una parola, cosa potrà quindi mai fare il motore di ricerca con la semantica? Potrà darmi degli Alberghi come risultato di una mia ricerca per HOTEL? Potrà visualizzare pagine conteneti “antica roma” nel testo se invece cerco “antichi romani”? Potrà suggerirmi “forse cercavi …. bla bla…”?

Effettivamente google fa tutto quello che ho scritto sopra ma non solo. Da tanto tempo ormai se effettuate una ricerca qualsiasi, google vi propone una serie di ricerche semanticamente correlate, yahoo lo faceva da molto prima ma ovviamente la moda verte verso google quindi è stato ignorato, nessuno l’ha degnato della minima attenzione finchè invece non l’ha riproposto google.   

Il discorso di semantica nel mondo seo è molto ma molto vago, se ne parla tanto ma difficilmente qualcuno dice chiaramente cosa dovete fare per “accontentare” sto cavolo di google ed essere premiati “con le magie semantiche”.
Io non sono tanto bravo a spiegare tutto quello che mi frulla per la testa ma proverò ad esprimere almeno uno dei concetti che ritengo fondamentali per poter scrivere articoli di testo semanticamente “attractive” per google.

Faccio un piccolo ma efficace esempio, due frasi con le stesse parole ma che hanno significati diversi:

1) Ieri sono andato a Roma ed ho trascorso una bellissima serata, poi ho dormito in Hotel, un bel 4 stelle lusso.
2) Hotel 4 stelle lusso a Roma per trascorrere una bellissima serata e dormire a Roma

Se il SEO fosse un discorso banale, dovremmo credere che le due frasi abbiano lo stesso effetto con google, diremmo che hanno la stessa KEYWORD DENSITY e che quindi sono alla pari.
Ecco che invece la semantica frasale prende un ruolo fondamentale per stabilire di cosa stiamo parlando e quindi per quali parole chiave farci uscire in prima pagina.
Nella prima frase stiamo parlando DI ME che sono andato a Roma, il fatto che sia andato in hotel 4 stelle è un dettaglio perchè ne ho parlato a fine frase dandogli quindi un peso minore. Ho parlato prima d’altro ed infine di hotel.
Nella seconda invece sto dando molta importanza all’hotel 4 stelle parlandone da subito (prominenza) quindi la seconda frase sarà più forte se cerchiamo hotel 4 stelle ecc…

Chi si occupa di scrivere i testi di un sito web deve essere molto ma molto spigliato nel giocare con la semantica frasale per trovare una forma di scrittura furba e al contempo leggibile che faccia in modo di ottenere la massima tematizzazione del testo su determinate parole chiave.

Con gli strumenti adatti (io me li sono programmati da solo) , è possibile analizzare i primi 20 risultati di google, calcolarne la keyword density, la prominenza delle parole chiave e scrivere i propri testi in modo da essere più “performanti” di quelli dei competitors.
Questa è una strada, l’altra è quella di far diventare se stessi il software di copywriting apprendendo in maniera naturale uno stile di scrittura vincente, diventare un seo copywriter insomma.

Sembrerà banale ripetere sempre le stesse cavolate ma è vero che the content is King sopratutto se i contenuti li creiamo super ottimizzati per i motori di ricerca.

E questo testo? Non è ottimizzato in alcun modo, ho scritto come mi girava e non mi interessa ottenere risultati particolari, quindi non prendetelo come esempio 🙂