La SEO in Italia non è assolutamente all’altezza di quello che viene considerata SEO all’estero, esordisco così diretto, vi sembrerà la solita lamentela di chi crede che l’erba del vicino sia sempre più verde ma non è così ve lo assicuro, sono molto attento  a ciò che dico e non sparo cavolate tanto per scrivere, sono uno di quelli che non ama scrivere più del dovuto e che crede che per posizionarsi bene sui motori di ricerca non sia necessario cambiare mestiere e diventare un giornale online a tempo pieno.

La visione Italiana della SEO moderna mi lascia veramente sconcertato. Ovunque andiate a leggere notizie SEO troverete al 100% (ci metto le mani sul fuoco) informazioni di questo tipo:

  1. Per aumentare le visite bisogna creare un Blog da affiancare al proprio sito web istituzionale
  2. Per posizionare il proprio sito web bisogna scrivere tanti contenuti
  3. Google ama i contenuti freschi e ricchi quindi scrivete molto ed in maniera approfondita
  4. Co-Citation, Co-Occorrenze e Semantica sono alla base di un buon posizionamento
  5. La SEO è diventata sempre più Social quindi investite sui Social Network
  6. La SEO è morta , ora il SEO dovrà sempre più lavorare su Facebook, Twitter & Co. per inviare segnali sociali al proprio sito web
  7. Google + è fondamentale per la SEO, se non hai un profilo G+ sei limitato nel posizionamento
  8. La link building fa solo danni e fa penalizzare i siti web
  9. E’ possibile posizionare un sito web solo con i contenuti
  10. Ultimo video di Matt Cutts su come si cuociono le uova sul cofano caldo dell’automobile dopo un viaggio (ovviamente intendo dire che qualsiasi cazzata dica viene presa come oro colato)

All’estero tutte queste cavolate vengono trattate in egual modo che in Italia sono che alle spalle di chi legge c’è un background solido che permette ai professionisti di prendere con le pinze ogni singola nozione e di collocarla perfettamente nel contesto in cui andrebbe valutata. Sfortunatamente in Italia, ogni cavolata che si legge viene posta di fianco a tutte le altre regolette che si sono lette sul web in precendeza. Non c’è una conoscenza approfondita che permetta di selezionare, filtrare le informazioni, di collocarle nel posto giusto e dargli il giusto peso.

Se Matt Cutts dice che i Guest Post possono fare danni, allora in Italia si pensa che siano dannosi. All’estero, dove ci sono professionisti seri, si ragiona e si pensa:” POSSONO essere dannosi, allora quali potrebbero essere i casi in cui il Guest Post POTREBBE ESSERE dannoso?” E di conseguenza si arriva alla conclusione che un Guest Post può essere dannoso se il demente che li pubblica utilizza sempre la stessa anchor text per i link, sempre con link verso la stessa target page o altri segnali identificabili come SPAM, ad esempio stesso testo pubblicato su più siti.

Tanto per giocare vorrei trattare i 10 punti che ho elencato prima e dire la mia opinione (mi siglo con IDB) :

  1. Per aumentare le visite bisogna creare un Blog da affiancare al proprio sito web istituzionale.
    IDB : Perchè diavolo un sito web che svolge la propria attività, tratta i propri prodotti, deve perdere tempo a scrivere un blog solo per sperare che qualcuno cada sulle pagine degli  articoli scritti? La soluzione non è PRODURRE SPAZZATURA per avere una chance in più, la soluzione è VALORIZZARE I CONTENUTI REALI DEL SITO e non produrre cazzate sparse SENZA VOGLIA, SENZA IMPEGNO, SENZA CONVINZIONE solo perchè il SEO da strapazzo di turno vi dice che dovete DIVENTARE BLOGGER!!! I Blog li facessero i Blogger, le aziende devono fare il proprio lavoro.
  2. Per posizionare il proprio sito web bisogna scrivere tanti contenuti.
    IDB : Se sul mio sito web vendo sigarette elettroniche, per quale motivo devo scrivere decine e decine di articoli che dicono la stessa cosa? Bastano le poche pagine web che parlano dell’articolo, l’importante è che siano ben curate e ben spinte con una campagna di link building. E’inutile dire 1000 volte la stessa cosa su pagine diverse, VENDO SIGARETTE ELETTRONICHE STOP!!!!
  3. Google ama contenuti freschi e ricchi quindi scrivere spesso ed in maniera approfondita.
    IDB: Altra cavolata, Google non è una capra che vuole mangime fresco, vuole contenuti di qualità, approfonditi e coerenti, basta scrivere una sola volta e bene! Non bisogna cibare quotidianamente Google.
  4. Co-Citation e Co-Occorrenze ed algoritmi semantici per il posizionamento.
    IDB: Vanno bene tutti gli studi sugli algoritmi, sono il primo in assoluto a farne tutti i giorni, ma quando si viene alla pratica bisogna essere “pratici”. Google utilizza tutto questo ben di Dio di algoritmi per non farsi fregare, vuole essere sicuro che i contenuti siano validi, originali e di qualità. Come fa a capirlo? Grazie a questi algoritmi che analizzano i testi di tutti i competitor e capiscono “mediamente” quando il testo sia “a tema o meno”. Un qualsiasi idiota come proverebbe ad ingannare questi super algoritmi? Ve lo dico io, scriverebbe un testo reale sull’argomento, uno fatto bene, e sicuramente aggirerebbe tutti i controlli di Co-Citation, Co-Occurrence,Semantica e chi più ne ha più ne metta. Basta scrivere come si deve sull’argomento, se sarete bravi Google si renderà conto che avrete trattato l’argomento meglio degli altri perchè sarete stati più esaustivi di ognuno dei vostri competitor.
  5. La SEO è diventata sempre più Social quindi investite sui Social Network
    IDB: La SEO non c’entra una cicca con i Social. SEO = Search Engine Optimization ossia Ottimizzazione di un sito web/pagina web per i motori di ricerca, ossia trovare un cavolo di modo per far piacere la nostra pagina a Google e fargli capire per filo e per segno di cosa stiamo parlando. Mi dite voi in quale strampalato modo questo è possibile farlo passando per un Social Network? Ignorate qualsiasi articolo che abbia il coraggio di dire che la SEO ed il Social sono collegati, sono dei totali incompetenti che non sanno neanche di cosa diavolo stanno parlando. I Social possono essere affiancati (marginalmente) solo ad argomenti quali la link popularity/social signals ma MAI ALLA SEO!
  6. La SEO è morta , ora il SEO dovrà sempre più lavorare su Facebook, Twitter & Co. per inviare segnali sociali al proprio sito web
    IDB: Questa è la tipica affermazione che fa il NEO SEO Sfigato di turno che NON SAPENDO FARE SEO proverà a vendervi una CAMPAGNA SOCIAL (che non c’entra un cavolo con la SEO)
  7. Google + è fondamentale per la SEO, se non hai un profilo G+ sei limitato nel posizionamento
    IDB: NON E’VERO!!! Ma, si c’è un MA, con G+ se vi fate aggiungere alle cerchie o fare +1 alle vostre pagine, le persone che lo hanno fatto vedranno il vostro sito web ai primi posti se cercano argomenti per cui potreste essere posizionati, diciamo che siete avvantaggiati nelle SERP ma solo per chi vi segue o apprezza, è quasi come se vi avessero messi nei preferiti.
  8. La link building fa solo danni e fa penalizzare i siti web
    IDB: Se fatta da SEO che non sanno farla è vero! Se fatta da aziende serie ed esperte la Link Building è l’arma vincente. Ai primi posti sono sempre e soltanto posizionati i siti web con i link migliori, è inutile girarci intorno, Google gira ancora intorno ai Link!
  9. E’ possibile posizionare un sito web solo con i contenuti
    IDB: E’ vero, ma solo se vendete MOSCHE DA PESCA A PESARO URBINO,  nel senso che si può fare ma solo e soltanto per parole chiave estremamente POCO COMPETITIVE. Provate a posizionarvi per HOTEL ROMA solo scrivendo articoli, potreste trovarvi a scrivere la Divina Commedia senza ottenere nemmeno la 5 pagina di Google.  I contenuti sono importanti ma lo è di più IL SETTORE in cui si collocano, non sempre otterrete ciò che vorrete solo colmando delle lacune di contenuto.
  10. Ultimo video di Matt Cutts su come si cuociono le uova sul cofano caldo dell’automobile dopo un viaggio (ovviamente intendo dire che qualsiasi cazzata dica viene presa come oro colato)
    IDB: Matt Cutts lo definisco l’UOMO TAMPONE, con la sua attività terroristica è in grado di far cagare addosso il 90% dei SEO del mondo limitando le spese di Google nell’identificare le attività di link building. Grazie a Matt Cutts i più pavidi NON FANNO PIU’NULLA ed i più furbi OTTENGONO RISULTATI, a Google sta anche bene, l’importante è non correre dietro ad un’infinità di accaniti SEO che fanno SPAM sul web. Matt Cutts se ci pensate non fa altro che dire “NOI VEDIAMO TUTTO, NOI PENALIZZIAMO, LO SPAM VIENE PUNITO”, è puro terrorismo ma fortunatamente non tutti ci cadono. Google non riesce ad identificare neanche l’1% dei link ottenuti in maniera artificiale se i link vengono ottenuti e creati con criterio e professionalità, gli SPAMMER sono stupidi, frettolosi, spocchiosi e si sentono invincibili, motivo per cui fanno un mare di cavolate ed anche un bimbo riuscirebbe a beccarli, bene sono quelli che riesce a vedere Google, se le cose si fanno per bene Google è indifeso!

 

Vi domanderete perchè questo approccio ITALIA/ESTERO, beh ve lo dico, sono tornato da qualche ora da Berlino e, come sempre, quando torno dall’estero mi vergogno di quanto faccia schifo il nostro paese, a 360°, dalle tasse, dal lavoro, dalla civiltà e chi più ne ha più ne metta. Rimango sempre stregato dalla cultura e dalla civiltà degli altri popoli, dall’approccio al mondo del lavoro e dalla voglia di successo, cosa che non riesco mai a vedere, nemmeno cercandola disperatamente, qui in Italia e vi giuro che cerco, cerco, cerco, ma sono sempre costretto a rinunciare.

Vi domanderete ovviamente : “Credi di essere meglio degli altri in Italia?” , beh le mie carenze (anche grandi) ereditate dalla vita in questo paese ci sono (anche amplificate dal vivere a Napoli che è un dire….) ma so che non è così che dovrebbe essere ed è per questo che sto viaggiando molto, voglio portare a Napoli un’eccellenza mai vista prima e credo che negli ultimi anni ci sia anche riuscito se aziende di fama internazionale hanno saltato le tappe MILANO, FIRENZE, ROMA,  e sono arrivate da me a NAPOLI dove anche i turisti hanno paura di girare con una Reflex per fotografare il Vesuvio!

Vi do una piccola anticipazione, a Marzo terrò il primo corso SEO che ho interamente regalato a 10 persone/aziende ed a breve proverò a fondare un team vermante serio di persone di spessore per fare conferenze di web marketing e SEO in gran parte gratuite per l’alfabetizzazione SEO nel sud Italia.

Speriamo bene!!!