Per capire quanto sia importante la velocità e l’affidabilità dell’hosting per il posizionamento sui motori di ricerca,  bisogna, come sempre, mettersi nei panni di google. Chi è Google? Qual’è il suo compito? Bene, Google nel mondo reale sarebbe una persona molto informata su tutto, un PR, una persona che consiglia dove andare per soddisfare le nostre richieste specifiche. Google tiene molto alla sua immagine ed alla sua reputazione, quindi sarà sempre molto attento a consigliare solo “luoghi” che siano di qualità e che non gli facciano fare brutta figura con le persone a cui da consigli.

Facciamo un esempio concreto:

Diciamo che oggi siamo molto interessati ad una cenetta in un ristorante di lusso sul mare a Napoli. Chiediamo al nostro amico (nel caso specifico google) un cosigilo su quale ristorante scegliere. Fortunatamente il nostro amico, ogni giorno, passa sul lungomare di Napoli e da un’occhiata a tutti i ristoranti. Da qualche giorno il nostro amico ha notato che il Ristorante “Alfredo” è chiuso, mentre il risotrante “Alfonso”, ha una fila interminabile e per entrare ci vuole veramente tanto tempo, però ha anche notato che il Ristorante “Gigino” ha una fila molto scorrevole e la qualità del cibo non è da meno degli altri due ristoranti. Il nostro amico ci consiglierà ovviamente di andare a cena da “Gigino”.

L’esempio dei ristoranti può perfettamente rappresentare quello che accade quando Google visita i siti web. Se un sito è irraggiungibile per alcuni giorni, google lo fa scomparire dalla prima pagina delle ricerche altrimenti offrirebbe un servizio scadente consigliando un sito web che non funziona. Idem per i siti web molto lenti ad aprirsi. Perchè consigliare un sito che offre un’esperienza di navigazione pessima quando invece, a parità di contenuti, c’è qualcosa di più fruibile e più piacevole ed immediato da navigare?

Per confermarvi quello che ho scritto vi mostro il risultato di un piccolo folle esperimento SEO :

Questo è il grafico di un sito web che gestisco (è mio quindi non ho fatto danni a nessuno).
Per verificare quello che ho scritto prima, ho deciso di spegnere il sito web per quasi tutta la giornata in due giorni consecutivi per “far capire” a google che il sito web esiste ancora ma ha grossi problemi di hosting e di uptime. Dopo i due giorni di stop, ho riaccesso il sito web ed ecco che google mi ha dato conferma di quello che pensavo. Le visite dei 3 giorni successivi sono scese al 30% di quelle che avevo in precedenza. Questo vuol dire che google ha escluso il sito web da molteplici chiavi di ricerca dove era presente in prima pagina. Ovviamente questo è totalmente reversibile, google si renderà nuovamente conto che il sito web ora è affidabile e riprenderà a presentarlo ai primi posti… sfortunatamente ci vorrà un po di tempo in più.
Risalire è più complicato perchè  google non è stupido, se una cosa non funziona deve eliminarla all’istante, se invece è nuovamente funzionante ha bisogno di assicurarsi che sia veramente tutto ok e che non rischi di consigliare ancora una volta un sito pessimo.
Conclusione, acquistate servizi di hosting di alta qualità, non lesinate sulle infrastrutture se volete dei risutalti soddisfacenti in termini di visite provenienti dalle ricerche organiche.