Il posizionamento in Google è decisamente cambiato da agosto 2011 quando migliaia di siti web hanno visto le proprie posizioni nelle SERP saltare in maniera incontrollata. Ormai tutti hanno detto praticamente tutto su Google Panda e sinceramente (me compreso) tutti hanno solo fatto congetture, detta la propria idea, illustrato i propri punti di vista ma la verità qual’è? L’unica cosa certa è che il posizionamento in Google non lo si ottiene più allo stesso modo.

Di seguito vi elenco alcune cose che ho notato, poi in seguito approfondirò ogni punto:

  1. Ridimensionata l’importanza della prominenza delle key nei TITLE
  2. Anchor text “related” fanno salire le keyword principali
  3. Il pagerank vale ancor meno di prima
  4. Siti poco linkati e con testi scadenti si trovano spesso in alto nelle SERP
  5. Chi ha ignorato il posizionamento, oggi si trova posizionato se ha lavorato bene sui contenuti

La mia impressione è che per ottenere il posizionamento in Google sia necessaria un’unica cosa, lavorare bene, scrivere contenuti di qualità ed evitare il più possibile i “comportamenti” che siano facilmente identificabili dagli algoritmi di google, ossia evitare di fare il SEO come lo si faceva fino ad oggi. La chiave di volta è nell’essere poco insistenti, avere pazienza e lavorare su moltissime keyword un po alla volta piuttosto che spingerne poche con estrema insistenza rischiando di farsi scoprire e frenare da Google.  Tornando alle 6 osservazioni precedenti vi spiego in dettaglio cosa ho notato.

Ho notato che molti siti web, a mio avviso, veramente inutili o scadenti, hanno un buon posizionamento in google perché non hanno fatto SEO nel modo giusto, almeno non giusto fino a questo momento, ma che a quanto pare ora funziona bene.

Cosa hanno fatto i siti di cui parlo?

  1. Non hanno ottimizzato bene i TITLE delle pagine e spesso non hanno la keyword nel title ma sono nelle top 10 delle SERP
  2. Non hanno fatto link building sulle keyword in cui occupano la top 10 ma hanno spinto altre parole chiave simili
  3. Non hanno pagerank e sono più in alto di siti con PR6+ e che vantano tanti link a tema e di qualità
  4. Questi siti web non hanno fatto nulla per occupare le posizioni che occupano ma hanno ottenuto risultati lavorando male ma “sembrando naturali”, i link ottenuti sono come quelli che realmente si ottengono da “sconosciuti” simpatizzanti.
La conclusione per avere un buon posizionamento in Google? A mio avviso bisogna fare SEO facendo finta di farlo male 🙂 ovviamente qui ci vuole un po di ingegno per ottenere risultati ma vedremo…