Questo mese  ho ottimizzato numerosi siti web ognuno completamente diverso dall’altro sia come struttura che come quantità e qualità dei contenuti. Tutti i siti hanno reagito molto positivamente all’ottimizzazione guadagnando molte posizioni passando addirittura dalla decima alla prima pagina di Google. Fin qui nulla di strano, è per questo che si fanno le ottimizzazioni, ma uno dei siti, quello con il maggior numero di pagine e di contenuti, ha subito una stranissima reazione da parte di Google. Per provare a capire quale possa essene il motivo voglio prendere in considerazione 3 casi di ottimizzazione specifica che ho dovuto affrontare in questi giorni:

  1. Ottimizzazione di un sito web monotematico, tutto incentrato su una sola keyword di punta e con una decina di pagine di contenuto
  2. Sito web in lingua inglese da posizionare su Google.com, una cinquantina di pagine e nessuna keyword in prima pagina
  3. Sito web in italiano con 27.000 pagine tutte non ottimizzate e con pochissime parole chiave minori in prima pagina di Google.

 

Ottimizzazione sito web numero 1:
Lavoro molto semplice, ci aveva già lavorato un altro SEO ma si era fermato alla seconda pagina di Google, ho ottimizzato i testi delle pagine ed il sito è saltato nella Top 10 di Google in pochi giorni, lavoro concluso, tutto ok.

Ottimizzazione sito web numero 2:
Lavoro più lungo, anch’esso facile ma noioso, tutte le pagine avevano URL improponibili quindi sono state riscritte tutte ed ho fatto un redirect 301 dalle vecchie URL alle nuove per non perdere “la forza” delle pagine vecchie e per evitare all’utente proveniente da Google di trovare pagine di errore 404. Fatte tutte le ottimizzazioni OnPage, struttura di navigazione, H1, titoli, descrizioni, ottimizzazzione dei testi ed in pochi giorni ho ottenuto il risultato che vedete sotto

Nella colonna di destra si vedono le posizioni guadagnate da prima dell’ottimizzazione, alcune ne hanno guadagnate quasi 100, è un buon punto di partenza per il lavoro di posizionamento che seguirà. Non vi mostro le parole chiave specifiche per correttezza nei confronti del cliente.

Ottimizzazione sito web numero 3:
Questo sito web era ricchissimo di contenuti, tutti di qualità ed originali ma non riusciva ad ottenere risultati perchè era stato progettato veramente molto male, aveva problemi di coerenza dei menu, URL veramente assurde, contenuti per niente valorizzati. Dopo lo studio approfondito del sito web per identificare la migliore strategia di ottimizzazione, finalmente iniziamo ad ottimizzarlo. Il sito aveva molte sezioni e le abbiamo valorizzate al massimo una ad una provando ad esporre al meglio i contenuti a Google. Dopo pochi giorni dalla nostra ottimizzazione, in Webmaster Tools del cliente compare un Alert di Google che indica un grande aumento di impressions del sito web nella prima pagina di Google. Di seguito vi mostro il messaggio che abbiamo ricevuto.

Il messaggio dice di non preoccuparsi e che si tratta solo di un semplice avviso per informarci che il sito ha avuto un enorme miglioramento nel posizionamento su Google.
Ora il punto è questo, Google ha notato che il sito web ha avuto un Boom, secondo voi come si è comportato nei giorni successivi? Beh eccovi un’istantanea che mostra chiaramente il sito PRIMA dell’ottimizzazione, DOPO l’ottimizzazione e DOPO il messaggio di Google in Webmaster Tools.

Vi leggo velocemente il grafico in quanto non sono chiaramente leggibili i dettagli… Prima dell’ottimizzazione il sito compariva in prima pagina di Google circa 10.000 volte al giorno e riceveva una media di 700 click al giorno, quindi 700 visitatori unici al giorno da ricerche organiche.
Dopo l’ottimizzazione il sito compariva in prima pagina di Google dalle 30.000 alle 36.000 volte ottenendo quasi 3000 visitatori unici al giorno.
Con questo grande incremento è stato “acceso” un signal di Google che ha fatto partire il messaggio automatico in Webmaster Tools. Nel messaggio c’è scritto chiaramente “se hai aggiunto dei nuovi contenuti probabilmente starai diventando più popolare su Google” … Il punto è che NON E’ STATO AGGIUNTO NULLA!
Semplicemente sono stati valorizzati i vecchi contenuti che prima erano oscurati da una pessima implementazione delle pagine. La reazione di Google è stata incredibile, praticamente dopo averci informato che tutto stava andando alla grande, ha praticamente applicato una SERP Filter Penalty fortissima sul sito web riducendo le sue visite a circa il 50% di prima dell’ottimizzazione. Io personalmente non mi spavento davanti ad una situazione del genere, anzi riesco anche ad essere pienamente d’accordo con Google nel dire : “Hey aspetta un attimo, ti sto mostrando improvvisamente troppe volte ai miei utenti, dammi un po di tempo per verificare se lo meriti o se hai fatto cose strane!” ma il cliente? Beh ovviamente è in crisi profonda ma se lo sto scrivendo qui sul mio blog è perchè sono sicuro che a breve potrò mostrarvi come si sarà evoluta positivamente questa situazione.

Riflessioni e conclusioni sul caso 3:

  1. L’ottimizzazione SEO è stata più che perfetta perchè ha dato risultati immediati tanto da far partire un’alert di Google.
  2. Secondo me il picco di impressions ha destato sospetto per l’algoritmo di Google che , a mio avviso, ha messo momentaneamente in stand by il sito web per poterlo valutare attentamente.
  3. Credo che il sito abbia avuto una penalizzazione algoritmica preventiva, la tipica -50% che mediamente ha una durata di 30gg poi scompare da sola, una sorta di SandBox.
  4. Google per anni ha avuto a che fare con un sito web che “volava basso”, poi improvvisamente BOOM!!! Ovviamente nel SEO tutti gli “eventi” che generano “signals” di Google vengono processati dall’algoritmo che per salvaguardare il nome di Google non può rischiare di mostrate troppe volte in prima pagina un sito web che “ha destato sospetto”, prima deve studiarlo per un po, poi si fiderà e riprenderà a mostrarlo come nella fase dell’exploit.

Diciamo che, secondo me, con l’arrivo dell’anno nuovo il sito web si godrà dei bei risultati, sono ottimista.