Nel mio ultimo post avevo fatto delle riflessioni su come stesse ragionando lo staff di Google al momento ed anche se sulla pagina “I concorrenti possono danneggiare il posizionamento? “ delle pagine di supporto di Google, veniva detto che nessuno poteva essere in grado di penalizzare il vostro sito web, a me è sembrato veramente molto strano. Se dall’ultimo aggiornamento del 25 aprile (Google Penguin) è possibile danneggiarsi da soli facendo una link building sconsiderata, perchè mai un competitor non poteva penalizzarci facendo una link building spudoratamente scorretta? Nel mio post “Link Building 2012 linee guida” avevo praticamente intuito perfettamente quello che stava accadendo con il nuovo aggiornamento di Google, ne ho avuto conferma oggi perchè il mio socio mi ha informato che la pagina di Google di cui sopra (“i concorrenti possono danneggiare il posizionamento?”) è stata completamente cambiata ed è stato inserito un video di Matt Cutts che dice esattamente quello che avevo intuito, ossia che è possibile penalizzare un competitor (dice che i competitor sono sempre competitor, corretti o scorretti che siano)… ma che è molto difficile riuscire a penalizzare qualcuno, quindi ammette per la prima volta che però è possibile farlo. (Potete leggerlo qui)

Bene, per quanto Cutts dica che è difficile far penalizzare qualcuno io ritengo che invece non lo sia affatto, ecco perchè quando avete inviato decine e decine di lettere di considerazione a Google avete ricevuto sempre risposte vaghe, Google vi da la possibilità di uscire dalla penalizzazione ma NON DOVETE ESSERE CERTI DI COSA VI ABBIA PENALIZZATO, altrimenti poi potreste fare negative SEO sui competitor.

Per penalizzare un competitor basta fare link building come veniva fatta in passato, tutto qui, tanti link con la stessa anchor (quella che volete penalizzare) da siti web CON PAGERANK, ovviamente direte: “Tutto qui?” si, esattamente tutto qui ma ora vi spiego perchè questo aggiornamento a mio avviso è bastardo all’inverosimile. Pensate di voler penalizzare ad esempio un qualsiasi sito colosso come Wikipedia, Microsoft o altri mostri del genere. Considerando che ognuno di essi ha milioni e milioni di link in entrata, ovviamente naturali, per far credere a Google che stiano facendo link building innaturale dovreste raggiungere almeno qualche punto percentuale di “link malevoli” sulla totalità dei link che hanno già e sopratutto metterli nel minor tempo possibile per far “suonare il campanello d’allarme” di Google. Qualcuno di voi è in grado di farlo? Credo proprio di no…

Ma se invece volessimo penalizzare 5 o 6 siti web che si trovano in prima pagina per keyword di nicchia, diciamo “vendita gelati Roma” tanto per esempio… ovviamente sarebbe fattibbilissimo, basterebbe acquistare link con PR 3-4 su circuiti italiani o stranieri e puntare le anchor text secche. Con qualche migliaio di euro di “investimento” si farebbero fuori i concorrenti più fastidiosi. Sono certo che questo si possa fare tranquillamente perchè un sito che vende gelati, ha pochi link in entrata (o nessuno) a settimana. Creare un’anomalia nel sistema (alla Matrix) non è difficile e si può creare un picco molto facilmente. Google noterebbe facilmente che su 1000 siti di gelati ce ne sono 5 che stanno acquisendo link velocemente e con anchor secche e li penalizzerebbe o quantomeno gli segnalerebbe in webmaster tools l’anomalia per correre ai ripari…

E se il gelataio di turno NON AVESSE WEBMASTER TOOLS?  E se non avesse un SEO a supporto per aiutarlo? A differenza dei grandi colossi, i piccoli siti web soccomberebbero senza speranza.

Conclusione?

A mio avviso, Google per contrastare i SEO ha creato invece delle nuove opportunità di lavoro nel settore, se oggi hai un sito web e non hai le competenze per pararti il culo (scusate), sei veramente nei guai. Una consulenza SEO a mio avviso è l’unica cosa per correre ai ripari nello scenario che si sta configurando per quanto riguarda il posizionamento organico. Ogni sito web va seguito non solo per arrivare in alto ma anche per evitare che qualcuno ti faccia qualche scorrettezza e che te ne accorga solo quando ormai Google ti ha penalizzato.

Buon lavoro a tutti i SEO, Google ha aperto la nuova stagione 2012/2013, vedremo cosa ci riserverà il futuro