Il titolo del post può trarre in inganno, non voglio parlare del SEO nello spaziotempo, mi piace semplicemente sottolineare quanto sia per me importante trattare ogni ottimizzazione SEO sempre come un caso nuovo e a se stante, uno spaziotempo in cui le regole sono sempre le stesse ma vanno applicate ogni volta diversamente perchè tutto è relativo. Se il lavoro del SEO fosse semplicemente quello di modificare dei Title e Description e qualche URL quà e la potrei tranquillamente decidere di abbandonarlo e fare tutt’altro.

La mia idea è che, anche se le basi della SEO sono sempre le stesse, quello che fa la differenza è la capacità di individuare il CONTESTO in cui va ad inquadrarsi il sito web che vogliamo ottimizzare e di studiare e capire che ruolo occupano i competitors in tale contesto.

Quando effettuiamo una ricerca su Google abbiamo i primi 10 risultati, non è detto che siano i siti web migliori per l’argomento ma siamo certi che sono i 10 che google ha preferito secondo i suoi criteri di valutazione.
Analizzando i primi 10 risultati a volte riusciamo a capire a colpo d’occhio perchè occupano le rispettive posizioni. Ce ne rendiamo conto soltanto quando ci sono siti web ottimizzati ed altri no, ma questa è la situazione più semplice in assoluto per un seo, la situazione in cui in prima pagina ci sono addirittura siti web che non rispettano l’ABC dell’ottimizzazione per i motori di ricerca. Fortunatamente, e dico fortunatamente altrimenti sarebbe noioso, ci sono situazioni in cui in prima pagina ci sono 10 siti web super ottimizzati con URL , Title e Description molto simili (perchè spesso si copiano a vicenda) ed allora ci troviamo davanti ad una situazione completamente diversa. Ancora una volta tutto è relativo, l’approccio non può essere lo stesso e bisogna scavare a fondo per trovare delle motivazioni plausibili che giustifichino le varie posizioni. In un caso del genere si inzia a contare i BackLinks e si inizia ad applicare qualche formula magica trovata in giro o si inzia a buttar giù qualche teoria.
Questa è la situazione in cui fare il SEO diventa divertente, quando hai davanti un problema reale, una sfida da vincere, una di quelle belle situazioni in cui tutte le regole dell’ottimizzazione seo messe insieme non servono a nulla se non hai quel qualcosa in più che possa fare la differenza.

Se fate un qualsiasi corso SEO acquisite gli strumenti per poter lavorare, è come nella programmazione, acquisite  conoscenza su una serie di istruzioni che possono essere messe insieme con sapienza per ottenere dei risultati.
Proprio come nella programmazione, c’è una fase fondamentale, quella dell’ANALISI.
Prima di mettere mano al codice (nel nostro caso all’ottimizzazione) è d’obbligo avere ben chiaro in mente dove vogliamo arrivare, non bisogna procedere a tentoni applicando a casaccio tutto ciò che sappiamo fare.

Prima di mettere un Title (per quanto possa sembrare stupido) bisogna avere ben chiaro in mente che quel titolo stia al posto giusto nell’intero contesto del sito web e che l’intero sito web stia bene nel contesto dei 10 primi risultati di google e che ipoteticamente il nostro sito possa essere migliore del 50% dei 10 siti web in prima pagina.

Da quando ho fondato la mia società, nel 2000, mi è sempre piaciuta la frase di una vecchissima pubblicità del settore informatico, “INNOVATE DON’T IMITATE”, cosa che invece accade ogni giorno nel mondo SEO. Provate a fare qualche ricerca nel settore turistico, vedrete tutti i siti web quasi identici, tutti che si copiano spudoratamente a vicenda.

L’approccio giusto invece è quello di analizzare chi ha già ottenuto dei risultati, dal primo posto a chi è comunque nella top 10 ma in posizioni più basse cercando di capire analiticamente (meglio se si riesce a trovare un modello matematico basandosi su una serie di parametri) per quale motivo uno prevale sull’altro.
Con un po di fortuna si riesce a tirar fuori qualche ipotesi ed in alcuni casi si trova una vera e propria soluzione matematica.

Quali sono i parametri da prendere in considerazione? Ce ne sono tanti ma veramente tanti e potete aggiungerci qualsiasi cosa riteniate possa essere di rilievo, è importante uscire dagli schemi degli altri SEO e ragionare lucidamente su cosa potrebbe prendere in considerazione google, applicare la SEO SECONDO ME, rendere relativa anche l’ottimizzazione, non è detto che quello che fanno tutti i SEO sia la cosa migliore.

Ipotetici parametri potrebbero essere:

  • Dimensioni del documento
  • Approfondimenti a tema (links in uscita di approfondimento)
  • Keyword density e sopratutto la disposizione nel testo
  • Links in entrata
  • Il rapporto tra HTML e contenuti (Code To Text Ratio)
  • Numero di links interni ed a tema
  • Title e Description (potrebbe essere meglio prendere le distanze dai competitors)
  • Numero dei Deep Links e relativi temi
  • Individuazione dell’insieme di keywords rilevanti per l’argomento
  • Keyword density distribution per le parole dell’insieme
  • e chi più ne ha più ne metta

Sono fintroppi parametri per una singola pagina web e possono anche volerci dei giorni per tirar fuori la combinazione vincente, la ricetta magica per la prima pagina…

…ma il bello è proprio questo… la relatività, una buona ricetta che ha funzionato in passato per altri contesti potrebbe fallire miseramente in un contesto nuovo…