Da anni lavoro, con la mia azienda, nel settore del turismo ma non avevo mai preso in considerazione la possibilità di partecipare ad un evento o fiera del turismo, da SEO sarei stato forse fuori luogo. Quest’anno però ho voluto sondare un po il settore facendo una capatina, con mia moglie ed il mio socoio, al TTG di Rimini.

Il piano di viaggio è stato il seguente:

  • Venerdi partenza da Napoli per Milano in aereo, soggiorno in zona Fiera per visitare lo SMAU
  • Sabato mattina partenza in auto, noleggiata, per raggiungere Rimini e visitare il TTG
  • Domenica partenza in auto per ritornare a Napoli

Arrivati a Milano raggiungiamo l’hotel, facciamo una doccia e poi dritti verso lo SMAU. Una volta arrivati in zona fiera ci rendiamo conto che non c’è tanto movimento e che molto probabilmente l’evento non era stato un successone. Entriamo , giriamo rapidamente il padiglione 3 ed il 4 e dopo 25 minuti siamo già fuori, tutti con le faccie perplesse a domandarci perchè diavolo ci fossimo andati. Gli unici stand a mio avviso interessanti erano quelli di Google, Microsoft ed IBM per quanto riguarda il cloud computing, tutto il resto era semplice propaganda per vendere hardware di ogni tipo, dal pannello solare al registratore di cassa per hotel e ristoranti.
Usciti dalla fiera ci rechiamo a prendere un’amica, napoletana che vive a Milano, che ci porta un po in giro e ci risolleva la pessima giornata fieristica.

Sabato mattina partiamo per Rimini, un pranzo veloce a base di Piadina e poi in fiera. Devo dire che l’impatto con la Fiera di Rimini è stato bellissimo, una struttura meravigliosa, curatissima ed un’organizzazione impeccabile, tutto davvero molto ma molto bello. Iniziamo con un giro per capire bene se la fiera potesse essere interessante per il nostro business futuro e devo ammettere che il settore ci ha colpiti veramente tanto, abbiamo portato al successo sul web tante aziende turistiche ma non avevamo mai vissuto da vicino il turbine del marketing turistico fatto sul campo reale, il marketing fatto di immagine e carta e non di parole chiave in prima pagina e pay per click a costi folli.
Sentendoci appagati sin da subito di quello che abbiamo visto siamo passati subito al nostro giro di piacere per salutare vari clienti ed amici che esponevano in fiera, dopodichè ci siamo dedicati ai vari appuntamenti che avevamo fissato prima di partire.

Tirando le somme della giornata non posso che essere soddisfatto, è stata una bella giornata, abbiamo stretto nuove collaborazioni e fatte nuove conoscenze ma sopratutto abbiamo dato un “volto” a quello che per noi è da anni un insieme di parole chiave da portare in prima pagina. Abbiamo visto da vicino che quelle parole chiave valgono centinaia di migliaia di euro l’anno e questo non può che gratificarci perchè abbiamo constatato sul campo di aver offerto servizi di qualità che hanno contribuito al successo globale delle aziende da noi assistite.

Credo proprio che la RYHAB, la mia azienda, inizierà a farsi vedere spesso agli eventi fieristici italiani. Per chi, come tanti, crede che RYHAB sia arabo, eccovi la spiegazione…

Remember
You
Have
A
Brain 

Ossia, ricorda di avere un cervello…