C’è chi direbbe che sui link ci sia poco da discutere ma non è affatto così. I link sono l’aspetto più importante del web, i link evidenziano le relazioni tra i siti web, fanno conoscere ai motori di ricerca ed alle persone nuove pagine, nuovi siti web e definiscono l’insieme degli argomenti correlati o simili esposti sulla rete. I link possono essere di diversi tipi a seconda della relazione che esiste tra i siti che li ospitano. Di seguito elencherò tutti i possibili tipi di link che potreste trovare sul web e proverò a spiegarvi perchè esistono e quando vanno utilizzati.

  1. Link diretti
    esempio <a href=”http://www.indirizzoweb.com”>ciao</a>
    Questo tipo di link trasferisce il pagerank e la cosiddetta link juice utile a posizionare i siti web sui motori di ricerca.
  2. Link reciproci
    Quando offriamo un link ad un sito e veniamo ricambiati con un link al nostro. Non è utile e Google reputa lo scambio link come tecnica scorretta utilizzata solo per posizionarsi.
  3. Link Nofollow
    esempio <a href=”http://www.indirizzoweb.com” rel=”nofollow”>ciao</a>
    Dice a Google che consigliamo la pagina ma non vogliamo trasferirgli Link Juice e PageRank. Questi link piacciono a Google perchè li ritiene “puliti” di utilità e non artificiali.
  4. Link con redirect
    esempio : goto.aspx?linkid=1234
    Questi link “piacciono” a Google perchè li ritiene “onesti”. Google indica che questo è l’unico modo “leale” di vendere link. Sostanzialmente Google non è contro la vendita dei links per scopi pubblicitari, è il primo a farlo, ma non tollera che si acquistino links per alterare il ranking nelle SERP.
  5. Link sitewide
    Sono quei link integrati nel layout di un sito web e quindi compaiono in ogni sua pagina. Sono inutili, basterebbe solo quello in home page.
  6. Link nella sidebar (menu laterale)
    Il modo più semplice per far capire a Google che avete venduto un link, è praticamente una confessione 🙂
  7. Link Javascript o nei file Flash
    Vanno bene per scopi pubblicitari, Google li ignora totalmente
  8. Link nel testo di un articolo (ovviamente non nofollow)
    Sono decisamente i migliori perchè non solo trasferiscono link juice, pr ecc… ma anche il “contesto” o “tema”. I link da un articolo fanno in modo che google “si accerti” sul tipo di contenuto del sito che sta linkando e lo associ a quello di chi riceve il link.
  9. Link a pagamento
    Sono link utilissimi per il posizionamento ma costano troppo e non sono mai permanenti. Generalmente un link costa sui 360 euro/anno e considerando che ne servono a centinaia sarebbero necessarie svariate migliaia di euro all’anno per ottenenre “forse” dei risultati. Dico che sono utilissimi perchè sono gli unici che possano garantirci la tematicità, la qualità (dato che li scegliamo noi), il pagerank (anche se credo sia inutile).

Credo che possano bastare, anche se scavando un po si potrebbe trovare qualche altra tipologia di link che valga la pena di menzionare.

Quindi come bisogna comportarsi con i link?

Per quanto riguarda i link in entrata, ossia quelli che ricevete, non ci sono problemi, fatevi linkare da chiunque non avrete mai problemi di penalizzazioni, i link in entrata non sono controllabili e google lo sa bene tant’è vero che nella guida per webmasters parla solo dei link in uscita, ossia quelli che dipendono dalla vostra volontà.
Per quanto riguarda invece i link in uscita fate molta attenzione a linkare solo chi vale la pena di linkare, non vendete link, non offrite link ad amici e parenti 🙂