Il 16 marzo molti di voi avranno ricevuto un messaggio in webmaster tools riguardante la nuova penalizzazione di Google ai siti web che hanno link in uscita considerati non naturali. Nella vecchia penalizzazione, quella da link in entrata la soluzione era più complicata da risolvere in quanto bisognava contattare tutti i siti che vi linkavano e provare a farsi togliere il link, poi successivamente bisognava fare la disavow per “rinnegare” tutti i restanti link spam che non eravamo riusciti a rimuovere.

Con la nuova penalizzazione da link in uscita la soluzione è molto più semplice, basterebbe mettere tutti i link del sito in NOFOLLOW ed il problema è risolto ma prima di fare una cosa del genere dovete essere a conoscenza di un paio di cose importanti:

  1. Mettere tutti i link in NOFOLLOW significa tagliare i ponti con chiunque.
    I link non servono solo a trasferire “link juice” ma anche a stabilire le relazioni, più o meno forti (follow/nofollow) con altri siti web. Mettendo tutto in nofollow state mettendo tutti i siti che linkate sullo stesso piano e non va assolutamente bene. Il ranking di un sito web non è solo determinato dai link in entrata ma anche da quelli in uscita perchè rappresentano UNA PROVA della nostra conoscenza dell’argomento, UNA PROVA che il nostro sito/pagina sia A TEMA con la pagina linkata, UNA PROVA che il nostro sito web si trovi nel contesto giusto (Topic).
    Mettere tutti i link in NOFOLLOW significa prendere le distanze da chiunque anche se li citiamo, non è il peggiore dei mali in circostanze del genere ma non abbiate fretta, individuate tutti i link in uscita del vostro sito web e modificateli ad HOC senza frenesie, non saranno tutti sbagliati, ne dovrete correggere solo alcuni… e poi… sapete bene a quali link si stia riferendo Google quindi non è che dovrete cercare tanto no?
  2. Eliminare tutti i link in uscita da tutte le pagine
    Questo può essere estremamente dannoso per il posizionamento del vostro sito web. I link in uscita, come quelli in entrata, danno un posto al vostro sito nel WEB, lo collocano in un punto preciso della “ragnatela” tessuta dai link. Tagliare i ponti con tutto e tutti significa diventare in un solo istante un isola deserta in mezzo all’oceano, fuori dal web (ragnatela tessuta proprio dai link).
  3. I link a cui si riferisce Google potrebbero essere Banner linkati direttamente al sito
    Non credete che i link in questione siano solo ed sclusivamente testuali, potreste aver linkato direttamente il cliente da un banner che state erogando sul vostro sito web. In tal caso create una pagina intermedia che faccia il redirect all’indirizzo del cliente e mettetela in NOINDEX dai meta nella pagina stessa o bloccatela da robots.txt

Questo è il messaggio inviato da Google in Webmaster Tools

penalizzazione-link-in-uscita

Uscire dalla penalizzazione da link in uscita non naturali

Uscire da questo tipo di penalizzazione non è complicato, è forse la penalizzazione più semplice in assoluto da cui uscire, basterebbe mettere tutto in NOFOLLOW ma non fatevi tentare, abbiate pazienza e risolvete il problema come va risolto, individuate solo i link che avete forzato e rimuoveteli. E’ inutile provare a renderli più credibili, ormai sono stati beccati e dovete rimuoverli. Non fatevi problemi per le aziende che hanno ricevuto il link dal vostro sito, ormai Google sa chi siano e li ha già beccati, non potete peggiorare la cosa, il problema è soltanto vostro.
D’altra parte non è detto che il sito che riceve i vostri link “artificiali” sia stato anch’esso penalizzato, è probabile che non sia stata raggiunta la “soglia di spam” impostata da Google e quindi il link che gli state fornendo sia per il sito che lo riceve ancora una buona spinta per il posizionamento.

Con questa nuova penalizzazione Google ha fatto centro perchè:

  1. Quando toglierete i link eliminerete non solo quelli “sgamati” ma anche quelli che sono sfuggiti a Google perchè sapete bene quali siano.
  2. Passando la palla al sito che sta linkando, Google si è assicurato una pulizia più profonda ed individuerà anche i siti che gli erano sfuggiti
  3. Chi aveva comprato link ed era stato beccato è stato penalizzato in passato direttamente da Google
  4. Chi invece l’aveva fatta franca ora sarà penalizzato direttamente dalla riduzione ovvia di link che gli farete voi (siti penalizzati per link in uscita)
  5. Tutte le aziende che hanno forito servizi di link building di scarsa qualità se la vedranno brutta con i propri clienti
  6. Il messagio di Google è arrivato forte ai nostri clienti, i link sono pericolosi, sia che tu li dia, sia che tu li riceva
  7. Molte SEO Agency non sono in grado di fare link building in maniera diversa di come si sia fatta fino ad ora e quindi cambieranno mestiere
  8. Il mercato della vendita dei link avrà uno scossone enorme e tutti avranno paura di linkare o ricevere link
  9. La link building la faranno in pochi, quei pochi che lavorano bene, e qui mi ci metto con la mia azienda senza il minimo indugio
  10. La link building la acquisteranno in pochi, quelli che sapranno valutare quello che gli offri, quindi saranno tagliate fuori le aziende che offrono link ridicoli

La SEO selezione naturale

Da anni faccio battaglie con i miei dipendenti ogni qual volta abbia trovato un link che non mi piace, lo faccio rimuovere immediatamente e faccio rifare il lavoro da capo.

Molti pensano che la link building sia un lavoro per decerebrati che si svolga nel seguente modo:

  1. Scrivi un articolo che contenga determinate parole all’interno
  2. Metti il link sulla parola chiave di interesse
  3. Trova un sito a tema o che da qualche parte menzioni il tema
  4. Chiedi se ti pubblicano gratis, altrimenti offrigli qualcosa, altrimenti pagalo e pubblica l’articolo
  5. Reportizza l’URL del link al cliente

Non avete idea di quanti lavorino ancora così come pirati del web, senza rispetto per chi ospita l’articolo e senza alcun interesse per il business dei propri clienti, la link building va fatta bene tenendo presenti almeno una cinquantina di fattori fondamentali che non possono essere trascurati altrimenti stai facendo solo spam.
Negli anni ho preso le distanze da chi non si è evoluto e non ha voluto imparare a lavorare come si deve, la link building è un lavoro complicato e se ti limiti a fare due articoli, piazzare un link ed inviare 10 email ai proprietari dei siti sei tranquillamente sostituibile da un software che posso realizzare in mezza giornata, a quel punto invece di scrivere gli articoli meglio utilizzare articoli spinnati, tanto se il risultato è spazzatura, è meglio fare un bel 100% di spazzatura e non perderci proprio tempo.

Google con questi interventi sta facendo selezione naturale nel settore SEO, sta tagliando fuori tutti gli spammer e le aziende che non sono in grado di lavorare di qualità e la cosa mi piace veramente tanto, mi dispiace solo per il settore SEO perchè perderà credibilità a causa delle esperienze negative che vivranno i clienti finchè queste aziende spam non scompariranno definitivamente.