Il page rank di google può essere visto come un indice di popolarità di un sito web sulla rete ma c’è da dire che non sempre un sito web con un pagerank alto è da considerare un sito di successo o un sito di qualità perhè manipolare il pagerank di google è fintroppo facile, almeno quanto è inutile ai fini del posizionamento. Quante volte vi è capitato di trovarvi nella situazione in cui richiedete uno scambio link con un sito web e vi viene rifiutato lo scambio perchè avete un pagerank più basso? Lo so che vi è capitato, capita a tutti e per i meno esperti questa situazione diventa molto frustrante, iniziate a chiedervi: “Se non ho un pagerank adeguato, come farò ad ottenere dei link in cambio?”.

Bene, questo è il meccanismo perverso sul quale si sono messe le fondamenta della vendita di links tanto combattuta da google. Praticamente google ha messo in moto il mercato dei link, a causa di quella inutile barretta che è il pagerank, e poi lo ha combattuto in tutti i modi possibili ed immaginabili minacciando penalizzazioni a chi vende links e così via. Non era meglio eliminare l’inutile pagerank? Ad ogni modo, idee di google a parte, il mercato dei links esiste ancora ed + più forte che mai, la gente crede che il pagerank serva per il posizionamento e spende migliaia di euro per link da siti web con pagerank elevato. Non esiste modo più stupido per gettar via denaro.

A prescindere dalle mie idee personali sul pagerank, arriviamo a descrivere di cosa si tratti e quale sia il concetto dietro al pagerank.

Ogni pagina web ha una sua storia, un insieme di link provenienti da siti web che l’hanno ritenuta interessante. Una curva di crescita dei links nel tempo che ne indicano la crescita di popolarità in un arco temporale specifico. I links ottenuti possono essere più o meno pertinenti all’argomento trattato dalla pagina che riceve il link e questo le conferisce più o meno valore a seconda dell’argomento trattato dal sito che offre il link. Se la nostra pagina parla di calcio e viene linkata da una pagina sportiva allora verrà conferita più importanza dato che “il consiglio” viene da una pagina molto pertinente. L’iniseme di tutti questi parametri contribuiscono a fornire a google tutte le informazioni necessrie per calcolare il famigerato PAGERANK per la pagina in questione. In linea di massima, una pagina con migliaia di link a tema, molto probabilmente, avrà un pagerank degno di nota.

Quanto influisce il pagerank sui risultati delle ricerche?
A mio avviso quasi zero, mi capita spesso e volentieri di vedere delle SERP (pagine dei risultati delle ricerche) dove ai primi posti ci sono siti web privi di pagerank seguiti da siti web con pagerank anche molto alti.

Concludo con un consiglio semplice per quanto riguarda il vostro rapporto di scambio link con i siti web. Non considerate affatto i siti web con pagerank nullo, molto probabilmente sono siti web nati solo per sambio link o sono totalmente bistrattati da google. Dal pagerank 1 in su vanno tutti bene ma scegliete solo i siti web che trattano i vostri stessi argomenti. Meglio un link da un pagerank 2 con argomenti pertinenti che un link da un pagerank 6 che tratta argomenti completamente fuori tema.

Il pagerank è un argomento che ho sempre ignorato, un argomento che ritengo estremamente inutile e fuorviante e lo dico sulla base dell’esperienza di anni di seo e posizionamento in cui il pagerank, almeno per me, ha ricoperto un ruolo praticamente insignificante ed inutile.