Per tutto il 2013 non si è fatto altro che vociferare sulla fine che avrebbe fatto il PageRank, in molti affermavano che sarebbe completamente svanito e che non aveva più alcun valore.

Personalmente ero tra quelli che dicevano che il Page Rank non aveva alcun valore, era diventato solo una vanity metric ma ho decisamente cambiato idea in questi giorni e vi spiego perchè.

Cos’era il Page Rank a Gennaio 2013

Molti avranno notato che in giro tutti dicevano che il Page Rank aveva perso di importanza, che ormai c’era il sentore che prima o poi sarebbe stato completamente rimosso. Tutte queste voci erano confermate anche dal fatto che Google non lo aggiornasse più entro 3 mesi come avveniva in passato.

La ciliegina sulla torta furono le dichiarazioni di Matt Cutts che palesava le proprie perplessità a riguardo e dicendo che non era sicuro di rivedere il PageRank in futuro.

Perchè il Page Rank poteva scomparire

Google per quanto sia una delle aziende più grandi al mondo non può contrastare l’ingegno di milioni di professionisti che ogni giorno provano a fare business senza dover per forza sborsare denaro a Google.

Questi professionisti / aziende / o semplici spammer,  hanno provato in ogni modo possibile ad indurre Google a scegliere i siti web dei propri clienti come risultati di ricerca principali. Ovviamente questo si poteva ottenere maggiormente con attività di link building a volte mirate, pulite e concrete, altre volte con link spam senza esclusione di colpi pubblicando link con sistemi automatici su migliaia e migliaia di siti web.

L’attacco di chi faceva link building, per quanto possa dire il contrario Google, lo ha totalmente spiazzato facendo sbalzare in maniera incontrollabile i Page Rank della stragrande maggioranza dei siti web. Dicendola in parole povere il Page Rank era stato inquinato, per questo aveva perso valore e Google lo aveva messo in standby in attesa di riuscire nuovamente a prendere in mano le redini dei propri risultati organici.

Page Rank non aggiornato per circa 9 mesi

Google non ha mai ammesso chiaramente di aver bloccato l’aggiornamento del Page Rank per evitare che la qualità dei propri risultati fosse ancora più manipolata ma è esattamente quello che è accaduto. Da Febbraio 2013 Google ha bloccato l’aggiornamento del Page Rank per prevenire un ulteriore inquinamento dei risultati di ricerca e per prendere il tempo necessario per attivare delle contromisure.

Avrete notato tutti che il 2013 è stato l’anno con il maggior numero di aggiornamenti algoritmici da parte di Google ed anche l’anno in cui Google si è accanito contro il web spam come non aveva mai fatto prima. Il web spam team di Google inizia ad “evangelizzare” sempre più la politica punitiva contro lo spam e Penguin 2 è stato lanciato varie volte per pulire e punire chi faceva link building troppo spinta.

In webmaster tools nasce una sezione apposita (azioni manuali) per comunicare le “punizioni” infiltte a chi esagerava con i link e Matt Cutts diffondeva informazioni su algoritmi creati apposta per creare frustrazione agli spammer e dicendo che volevano punirli nello spirito non solo economicamente, volevano intimorirli a tal punto da non fargli provare più “il lato oscuro”.

Come ha contribuito Matt Cutts alla bonifica del Page Rank

Per pulire il Page Rank ormai malato era necessario tutto questo grande intervento algoritmico di Google ma la trovata più geniale è stata quella emotiva, l’attacco agli animi fatto dal web spam team capeggiato da Matt Cutts. Google solo con gli algoritmi non sarebbe mai riuscito a scovare tutti i siti web su cui i link siano stati messi realmente in maniera maliziosa, aveva bisogno delle nostre confessioni!

L’idea geniale è stata quella della Disavow, ossia fornire ai webmaster un modo per confessare su quali siti web avevano ottenuto link artificiali. Incrociando i dati di tanti file di Disavow inviati nel tempo, Google è stato in grado di ripulire gran parte dei profili backlink alterati del web. Una vera e propria pulizia a tappeto che con gli algoritmi sarebbe stata decisamente troppo difficile da fare, la politica del terrore funziona sempre!

Aggiornamento del Page Rank di Novembre

Finalmente il Page Rank è stato nuovamente aggiornato, sono stai rimossi dall’indice un innumerevole quantità di siti web e tanti altri si sono trovati con il pagerank sterilizzato, nullo o a zero! Tutti quelli che invece hanno visto salire il proprio pagerank possono ritenersi estremamente fortunati perchè piacere a Google di questi tempi è un evento più unico che raro!

In conclusione posso solo presupporre che Google ad oggi si senta nuovamente sicuro di se, con il suo nuovo hummingbird, con gli algoritmi di controllo sui link non naturali e con l’armata delle tenebre di Matt Cutts sempre armata ad incutere terrore ai pivelli.

Cosa accadrà da oggi con il nuovo Page Rank?

Non cambierà assolutamente niente, la gente per ora ha paura ma non appena la tensione si abbasserà si inizierà nuovamente ad inventarsi qualcosa per manipolare il pagerank, accade sempre qualunque cosa possa mai fare Google.

Alcune situazioni possibili:

  • Chi ha un buon PageRank per motivi fortuiti venderà link a prezzi esorbitanti perchè non è affezionato realmente al proprio sito
  • Chi ha un buon PageRank perchè ha sempre curato il proprio sito di qualità accetterà di pubblicare link in uscita solo verso siti molto autorevoli
  • Chi ha un sito di qualità con PR alto accetterà Guest Post con link ma solo se l’Author Authority su G+ di chi scrive sarà alta
  • La link building cambierà perchè diminuirà tantissimo il numero di link elargiti ogni giorno in qualsiasi nicchia di mercato
  • I tool SEO saranno sempre più importanti per valutare i tanti fattori che determinano la qualità di un sito web prima di dare o ricevere link
  • La morfologia dei contenuti cambierà drasticamente, basta articoletti, tutti proveranno a sembrare quanto più veri possibile e scriveranno dei veri e propri trattati internazionali pur di mettere un link all’interno

Sostanzialmente, come sempre, i piccoli dovranno ingegnarsi ed inventare qualcosa, i grandi dovranno solo sborsare più denaro e non gli cambierà nulla perchè contestualmente molti piccoli competitor saranno già morti.

Direi che il 2013 è stato l’anno in cui Google ha prodotto una quantità incalcolabile di danni collaterali. Per penalizzare gli spammer ha praticamente distrutto migliaia di piccole aziende / startup.